Migranti, Oxfam: «L’Italia mostri in Libia sussulto di umanità»

L’appello alla vigilia del voto parlamentare sul finanziamento delle missioni militari all’estero per il 2020. Nel Paese al momento oltre 620mila rifugiati

Alla vigilia del dibattito e del voto parlamentare sul finanziamento delle missioni militari all’estero per il 2020, che dovrebbero non solo confermare ma anche aumentare gli stanziamenti italiani per oltre 58 milioni di euro, da Oxfam arriva l’appello all’Italia a mostrare « umanità e una visione lungimirante nella gestione del fenomeno migratorio». In concreto, si chiede di «non autorizzare missioni internazionali a sostegno delle autorità libiche e della Guardia costiera, che solo a giugno ha intercettato 1.500 disperati, riportandoli in un Paese dove uomini, donne e bambini sono detenuti in condizioni disumane ed esposti alla pandemia di Covid-19»

In Libia al momento si trovano oltre 620mila migranti e rifugiati, in buona parte vittime di rapimenti, detenzioni arbitrarie, stupri e lavori forzati ad opera di bande armate e fazioni in lotta. I contagi da coronavirus sono già più di 1.500 anche se in realtà potrebbero essere molti di più. Da tre anni, ricorda Paolo Pezzati, policy advisor per le emergenze umanitarie di Oxfam Italia, insieme ad altre organizzazioni umanitarie «denunciamo gli orrori dei lager libici che avvengono con la connivenza e il finanziamento italiani. Eppure il governo aumenta le risorse (47,2 nel 2017, 51,3 nel 2018, 56,3 nel 2019 e 58,3 del 2020) a favore delle autorità libiche e della Guardia costiera che da molte inchieste risulta direttamente collegata al traffico di esseri umani». E dal governo non arriva ancora nessun dettaglio sulle modifiche all’accordo, dopo la visita del ministro Di Maio a Tripoli, mentre si continuano a finanziare per oltre 118 milioni di euro le missioni europee nel Mediterraneo che non prevedono ricerca e soccorso dei migranti.

Di qui l’appello alle forze di maggioranza «a mostrare un sussulto di umanità, non autorizzando gli stanziamenti previsti per quest’anno e votando una delle risoluzioni che saranno presentate da parlamentari che hanno a cuore i diritti umani». Oxfam chiede anche l’immediata istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta che faccia luce sui naufragi nel Mediterraneo centrale, sulle palesi violazioni dei diritti umani compiute in Libia e sulle responsabilità politiche italiane a queste collegate. Nelle parole di Pezzati, l’Italia «dovrebbe lavorare a livello europeo per ripristinare le operazioni di salvataggio nel Mediterraneo, non lasciandole alla sola gestione delle organizzazioni umanitarie che si battono ogni giorno per salvare vite in mare».

14 luglio 2020