Ottomila palloncini contro il tumore infantile

L’iniziativa delle associazioni Fiagop in vista della Giornata mondiale contro il cancro dei più piccoli. L’11 febbraio udienza con Papa Francesco

L’iniziativa delle associazioni Fiagop in vista della Giornata mondiale contro il cancro dei più piccoli. L’11 febbraio udienza con Papa Francesco

Ottomila palloncini in volo questa mattina, martedì 10 febbraio, da scuole, ospedali e piazze in tutta Italia per dire l’unione e insieme la forza della speranza nella lotta contro il cancro infantile. L’appuntamento è per le 11, quando i palloncini si alzeranno anche dalle Case di accoglienza dell’associazione Peter Pan, a Roma, in via San Francesco di Sales. Insieme agli ospiti, provenienti da diverse regioni italiane e non solo, saranno presenti anche i bambini del Lazio in cura presso i reparti di oncologia ed ematologia dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù. Con loro anche il primario Franco Locatelli, i clown dottori di Magicaburla e alcuni protagonisti del mondo dello spettacolo: Charlie Gnocchi, Massimo Bagnato e l’attore Niccolò Senni, il dottor Carlo nella serie Tv Braccialetti Rossi.

L’occasione è la Giornata mondiale contro il cancro infantile, che si celebrerà il 13 febbraio a Milano con un convegno a Palazzo Marino sul tema “Io, adolescente con tumore: l’ospedale che vorrei”, organizzato da Fiagop (Federazione italiana associazioni genitori oncoematologia pediatrica), Aieop (Associazione italiana ematologia oncologica pediatrica) e Siamo (Società italiana adolescenti con malattie onco-ematologiche). La giornata mondiale è stata ideata da Childhood Cancer International (Cci), rete di 177 associazioni locali e nazionali, guidate da genitori, provenienti da 90 Paesi e 5 continenti, di cui Fiagop è parte attiva. Al centro, per il secondo anno consecutivo, gli adolescenti malati di tumore, per i quali negli ultimi anni è stato registrato un miglioramento delle probabilità di guarigione meno significativo rispetto a quello registrato nei bambini. Adolescenti e giovani infatti, al confine tra l’oncologia pediatrica e quella dell’adulto, non vedono ancora ben definiti i limiti di età per l’accesso ai rispettivi centri di cura e l’arruolamento in protocolli clinici specifici. In più, presentano bisogni «complessi e peculiari», spiegano le associazioni coinvolte nell’iniziativa, legati all’insorgere della malattia in una fase delicata di crescita fisica, psicologica e sociale.

L’obiettivo dunque è diffondere un nuovo modello di organizzazione medica, mettendo al centro non sola la malattia ma la vita dei ragazzi. Bambini e adolescenti infatti, dichiara il presidente Fiagop Angelo Ricci, «sono il cuore di ogni comunità e dovrebbero tutti poter vivere pienamente la loro vita sviluppando completamente il proprio potenziale». La malattia oncologica invece li «deruba» della loro infanzia e giovinezza: «Una diagnosi di cancro – continua Ricci – cancella ogni idea di “vita normale” per i bambini, gli adolescenti e le loro famiglie». Eppure, sottolinea con forza il presidente Fiagop, «nessun bambino o famiglia deve passare attraverso il viaggio della malattia da solo. Per questo esistono le associazioni che formano la Fiagop. La nostra sfida: agire ora, perché l’oggi è quello che conta davvero per molti bambini, bambine, ragazze e ragazzi».

Dopo la giornata di oggi, segnata dal lancio dei palloncini, domani, 11 febbraio, circa mille tra bambini e ragazzi malati di tumori e leucemie, accompagnati da famiglie e volontari, saranno ricevuti da Papa Francesco nel corso dell’udienza. Nel corso della settimana poi La7 trasmetterà “Non c’è un perché”, filmato di sensibilizzazione sul tumore nell’età adolescenziale, che tra il 22 e il 28 febbraio verrà proiettato anche sulle reti Mediaset grazie a Mediafriends.

10 febbraio 2015