Quirinale: l’appello della Fuci alla politica

Indicati i criteri di elezione per il capo dello Stato: tra questi, la «testimonianza del servizio per il bene di tutti», capacità di visione e credibilità internazionale

Si rivolge direttamente alle forze politiche in campo l’appello della Fuci (Federazione universitaria cattolica italiana), «in questi giorni di grande fermento per il futuro politico del nostro Paese». Il riferimento naturalmente è all’elezione del presidente della Repubblica, per cui sono in corso le votazioni. La Federazione, «premurosa di continuare l’opera di edificazione democratica che i nostri predecessori hanno iniziato con la stesura della Costituzione – si legge nel testo -, vuole sottolineare che compito del capo dello Stato è assicurare che la Carta fondamentale venga applicata e resa viva all’interno delle istituzioni». Di qui l’invito a «tutte le rappresentanze politiche» ad «assumere come criteri di elezione la capacità di promuovere e far cooperare le istituzioni, a cui la persona designata dovrà aver dimostrato fedeltà durante la propria esperienza politica; una statura morale esemplare e incarnata nella testimonianza del servizio per il bene di tutti; la capacità di visione e credibilità internazionale, orientate all’impegno per la promozione umana integrale, il dialogo, la giustizia e la pace».

Da ultimo, una riflessione legata alla possibilità di un’elezione al femminile. «Uomo o donna? Non è quindi questa la domanda da porsi, bensì l’adesione del profilo della persona alle competenze che l’assunzione di questo ruolo esige», osservano dalla Fuci. Tuttavia «è profondamente discriminante considerare una donna primariamente per la sua appartenenza di genere, piuttosto che per le sue qualità, il suo operato, i suoi meriti. La strada per la parità – concludono – passa attraverso il reciproco riconoscimento e valorizzazione tra i generi, al di là di ogni pregiudizio e strumentalizzazione o negazione della differenza».

28 gennaio 2022