Roma, report di Cgil e Federconsumatori su servizi: dai cittadini voto insufficiente

Analisi condotta tra il 9 al 21 dicembre 2020 su un campione di 685 cittadini. «Per il 52% pessima qualità della vita in città. Negativi trasporti e gestione rifiuti»

«Il risultato che emerge è quello di un livello dei servizi considerato insufficiente nel suo complesso». È il giudizio dei romani contenuto all’interno di “Roma. Lavoro&Servizi”, il primo report condotto dalla Cgil Roma e Lazio e Federconsumatori Lazio che «da quest’anno e con cadenza annuale intendono svolgere un monitoraggio dei servizi pubblici erogati ai cittadini direttamente da Roma Capitale». L’obiettivo «è quello di mettere in correlazione il livello di qualità percepito dai cittadini con la qualità e lo stato di salute dell’organizzazione del lavoro dentro le aziende che quei servizi sono preposte a erogare – si legge – e sulla base dei risultati promuovere un dibattito che abbia lo scopo di migliorare entrambe gli aspetti, evidenziando, qualora se ne dovessero scoprire, limiti ed eccellenze».

L’analisi è stata condotta tra il 9 al 21 dicembre 2020 su un campione di 685 cittadini dai 15 ai 90 anni. «Il voto che i romani danno all’insieme dei servizi è 5,1 mentre molto severo è il giudizio sulla qualità della vita a Roma, che per il 52% dei cittadini risulta essere insufficiente o pessimo – scrivono all’interno del report -. Ma appare subito evidente che, mentre su servizi come l’Offerta culturale e l’Acqua pubblica, o, limitatamente a coloro che ne usufruiscono, gli Asili nido, Farmacie e Servizi sociali, il livello di qualità percepito risulta essere sufficiente e in qualche caso più che sufficiente, come è il caso proprio degli asili nido, per i servizi di Trasporto e Raccolta-Smaltimento rifiuti il giudizio è negativo, se non molto negativo, come nel caso della Raccolta e Smaltimento dei rifiuti per i quali l’83,3% dei romani esprime un giudizio insufficiente o pessimo». Per quanto riguarda i Trasporti «mentre non appaiono differenze evidenti tra i servizi metro o di superficie (autobus e tram) giudicati insufficienti o pessimi da 1 cittadino su 2, migliore è senz’altro il giudizio sul treno che, al contrario, viene giudicato insufficiente o pessimo da 1 cittadino su 3».

Scorrendo l’analisi dei dati «risulta chiaro – spiegano Cgil e Federconsumatori – che i cittadini romani non conoscono o non hanno esperienza di molti servizi erogati da Roma Capitale. La maggior parte degli intervistati dichiara, infatti, di non essere in grado di esprimere un giudizio completo sui Servizi cimiteriali (il cui risultato non abbiamo fatto rientrare nella ricerca perché oltre il 60% degli intervistati non è stato in grado di esprimere un giudizio), Servizi sociali (51%), Asili nido (41%) e Farmacie comunali (33%)».

Non emergono differenze di giudizio tra donne e uomini «che risultano pressoché identici. Mentre interessante – rilevano gli estensori del report – appare il giudizio sui Trasporti tra utenti e non utenti. Mentre il servizio di superficie è insufficiente o pessimo più per gli utenti che non per i non utenti, sul servizio metro i giudizi si ribaltano completamente, e sono gli utenti a considerarlo meno negativo, se non addirittura sufficiente». Passando invece a un’analisi comparativa tra le diverse fasce d’età considerate (15-29, 30-64, over65), «le differenze più evidenti sono nei servizi culturali e nel verde pubblico, considerato più negativamente dai più giovani che non dagli adulti, e nei Trasporti, giudicati più severamente dai più giovani». Infine «uno spaccato del voto sulla qualità dei servizi nel loro complesso, calato sui diversi municipi di Roma, evidenzia come il municipio che ha espresso il voto più alto sia il primo (5,7)».

4 gennaio 2021