Settimane mariane in preghiera per la pace
Dal 29 settembre l’icona della Madonna del Divino Amore pellegrina in nove parrocchie e in una casa di riposo affidate agli Oblati. Prima tappa a Sant’Anselmo alla Cecchignola
Dal 29 settembre l’icona della Madonna del Divino Amore intraprenderà un pellegrinaggio in nove parrocchie e in una casa di riposo in cui operano gli oblati Figli della Madonna del Divino Amore per le Settimane mariane, percorso di preghiera e catechesi nell’80° anniversario del “voto” di Roma, il 4 giugno 1944. «Un esercizio spirituale attraverso il quale fare memoria e chiedere alla Vergine Maria di intercedere per la pace nel mondo. Dobbiamo invocarla per la delicata situazione geopolitica che stiamo vivendo». A parlare è don Domenico Parrotta, parroco di Sant’Anselmo alla Cecchignola e membro del consiglio direttivo degli oblati Figli della Madonna del Divino Amore, il quale ricorda che la “peregrinatio mariae” fu proposta già da don Umberto Terenzi, fondatore dei Figli e delle Figlie della Madonna del Divino Amore. «La Vergine torna a “percorrere” le strade di Roma per benedire la città e i romani», afferma don Domenico.
Il punto di partenza del pellegrinaggio sarà il santuario di Castel di Leva, dove domenica 29 settembre, durante la Messa delle 11, sarà benedetta l’icona pellegrina che farà tappa in varie parrocchie della Capitale. Dal 5 al 12 ottobre sarà ospitata a Sant’Anselmo alla Cecchignola; dal 19 al 26 ottobre sarà venerata dai fedeli della parrocchia Santa Maria Stella dell’Evangelizzazione al Torrino. L’icona sarà quindi portata nel settore Est, nella parrocchia Santa Maria Madre della Misericordia in via dei Gordiani, dove resterà esposta dal 9 al 16 novembre. Nella settimana che precede la solennità dell’Immacolata, dal 2 al 7 dicembre, l’effige farà tappa nella parrocchia Santa Maria del Carmelo.
Nel 2025 la prima parrocchia ad accogliere la peregrinatio sarà quella di San Giustino, dal 18 al 25 gennaio. L’itinerario di preghiera e catechesi toccherà anche la casa di riposo Auxilium Madonna del Divino Amore, dall’8 al 15 febbraio. Ancora, l’icona sarà accolta dai fedeli della parrocchia di Santa Maria della Fiducia dal 2 al 9 marzo, della comunità Santa Maria Assunta e San Michele dal 16 al 23 marzo, di San Carlo Borromeo dal 5 al 12 aprile e della parrocchia Santa Maria Addolorata dal 24 al 31 maggio. L’itinerario spirituale si concluderà l’8 giugno, alle ore 11, nel santuario del Divino Amore, con la celebrazione eucaristica durante la quale, come ogni anno, si farà memoria degli eventi di 80 anni fa quando Roma era occupata dalle truppe tedesche. Il 4 giugno gli alleati stavano arrivando in città e migliaia di romani, temendo lo scontro cruento fra i due eserciti, si ritrovarono nella chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, dove era stato trasportato l’affresco della Madonna del Divino Amore, portato in salvo dal santuario per preservarlo da possibili bombardamenti. Nelle stesse ore le truppe alleate entrarono in città senza incontrare resistenza da parte dei tedeschi fuggiti verso nord.
«Fu un evento straordinario che coinvolse il popolo e tante realtà ecclesiali – riflette don Domenico -. Diede origine a due “tradizioni sorelle” di gratitudine alla Vergine Maria, invocata come Salus Populi Romani e Madonna del Divino Amore».
25 settembre 2024