Terra Santa, il pellegrinaggio della diocesi di Roma

La partenza il 19 ottobre. Tra le mete, Gerusalemme, Betlemme, Nazareth e il Monte degli Ulivi. Guida il vescovo Giuseppe Marciante

La partenza il 19 ottobre. La delegazione guidata dal vescovo Giuseppe Marciante toccherà Gerusalemme, il Monte degli Ulivi, Betlemme, Nazareth e il Monte delle Beatitudini

«Non abbandoniamo la Terra Santa». È l’appello lanciato solo pochi giorni fa dal Custode padre Pierbattista Pizzaballa, in un momento segnato da crescenti disordini e violenze tra israeliani e palestinesi. Non la abbandona la diocesi di Roma, che dal 19 al 26 ottobre sarà nei luoghi all’origine della fede con un pellegrinaggio giudato dal vescovo Giuseppe Marciante, organizzato dall’Opera romana pellegrinaggi.

La delegazione romana visiterà Gerusalemme, il Monte degli Ulivi, Betlemme, Nazareth, il Monte delle Beatitudini. Ripercorrendo le tappe dell’esistenza di Gesù, e in queste le tappe del pellegrinaggio di ogni esistenza. La Terra Santa, ha dichiarato il vice presidente dell’Opera romana pellegrinaggi monsignor Liberio Andreatta rispondendo all’appello di padre Pizzaballa, «è abitata da tre popoli: il popolo israeliano, il popolo palestinese e il popolo dei pellegrini. È come un tavolino che si regge con tre gambe, se manca una delle tre, cade. Ed è per questo che se vogliamo veramente la pace per quella Terra, se l’amiamo come Terra dei nostri Padri, dove abbiamo le nostre radici ed origini, non possiamo e non dobbiamo lasciarla sola. La presenza dei pellegrini – ha osservato – è la garanzia di pace, di prosperità e di futuro. Uomini, donne, giovani di buona volontà, devono avere coraggio, essere testimoni di amore, di fede e di pace».16 ottobre 2015