Università Foro Italico e Campus Bio-Medico insieme per sport e salute
Siglato un accordo quadro. Al centro, nuovi percorsi formativi da sviluppare condividendo metodologie e strumenti, in una comune visione del futuro
Scienza, ricerca, approfondimento didattico e soprattutto una comune visione del futuro. Università Foro Italico e Università Campus Bio-Medico di Roma hanno siglato ieri, 4 novembre, un accordo quadro, che guarda alle metodologie e agli strumenti da sviluppare in ambiti di rispettivo interesse quali la medicina e le scienze dello sport. La firma arriva nell’ambito di una collaborazione già consolidata tra l’Unità di Medicina dello Sport dell’Ateneo del Foro Italico diretta d Fabio Pigozzi e l’Unità Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico diretta da Rocco Papalia.
Sette, in particolare, le linee di indirizzo comuni: anzitutto il ruolo dell’esercizio fisico nelle patologie muscolo-scheletriche; la riabilitazione dello sportivo e la rieducazione al gesto atletico; il ruolo attività fisica nel pre e post-intervento ortopedico di sostituzione protesica e la sua efficacia nel migliorarne gli outcome funzionali. E ancora, il ruolo dell’attività fisica preventiva e adattata nella prevenzione e trattamento delle patologie ortopediche dell’anziano (osteoartrosi, osteoporosi); gli effetti dell’esercizio fisico nell’anziano;i potenziali indicatori bio-umorali degli effetti dell’esercizio fisico sullo stato di salute; l’esercizio fisico e i livelli di stress ossidativo.
Il rapporto tra i due atenei ha già portato alla realizzazione di una serie di iniziative: allo stato attuale sono sviluppati progetti di ricerca in collaborazione con il Cardio Center del Policlinico Universitario Campus Bio-Medico; vengono prodotte pubblicazioni congiunte su riviste scientifiche internazionali in ambito ortopedico; sul piano della didattica è stato organizzato un Master Universitario di I livello in Fisioterapia dello sport e sono in programma ulteriori occasioni di condivisione e di sviluppo congiunto dell’offerta didattica.
Nelle parole di Fabio Pigozzi, «questo accordo testimonia la voglia di aprirsi e di regalare il più ampio orizzonte possibile ai ragazzi che scelgono di intraprendere il loro percorso universitario all’interno di una delle due università. Un accordo improntato alla più moderna interpretazione delle scienze motorie, e che segue linee guida divenute dogmi nelle più accreditate università internazionali specializzate nella materia. Se c’è un errore che un Ateneo non deve commettere – prosegue – è quello di chiudersi nel suo perimetro di convinzioni e di certezze».
Il movimento, gli fa eco il rettore del Campus Raffaele Calabrò, e il modo in cui il suo studio contribuisce allo stato di salute delle persone e delle comunità «è una delle sfide più avvincenti per un ateneo come il nostro che ha come direttrice: la Scienza per l’Uomo. Sono discipline articolate – sottolinea – che vanno dall’alimentazione alla fisiatria, dalla geriatria alle scienze cognitive, dalla traumatologia ai dispositivi indossabili, Questo percorso congiunto con l’Università Foro Italico, già realizzato sul campo sul piano operativo, trova ora nella sua formalizzazione di oggi una cornice di sviluppo che va dalla didattica alla ricerca, alle ricadute positive per la collettività concretizzando così una delle tre missioni delle realtà accademiche».
5 novembre 2020