Verso la Settimana teologica della Fuci

Appuntamento a Camaldoli dal 5 al 10 agosto, sul tema “A sua immagine: cercare l’umano”. Tra gli ospiti, don Picchiarelli (diocesi di Assisi)

Al via dal 5 al 10 agosto, ne monastero benedettino di Camaldoli (Arezzo), la Settimana teologica della Fuci, la Federazione universitaria cattolica italiana, dal titolo “A Sua immagine: cercare l’umano”. Un’occasione, spiegano dalla Federazione, per affrontare già a Camaldoli il tema scelto durante l’Assemblea federale: “Transumanesimo e postumanesimo: riscoprire l’umano”. Con questo tema continuiamo a interrogarci e riflettere sul tema della nostra umanità. Essere umani implica abitare un corpo fatto di carne, con tutte le sue vulnerabilità: dallo scorrere del tempo, alla malattia, alla disabilità, fino alla morte».

Per far fronte a questo, prosegue la riflessione offerta dalla Fuci, «l’utilizzo della medicina, della tecnica e dei saperi scientifici ha permesso il progresso del sapere e dell’agire umano. Tuttavia, secondo la prospettiva del transumanesimo, in assenza di Dio (o comunque non potendo dire nulla circa la sua esistenza), all’uomo non resta che vivere perseguendo ogni forma di benessere materiale, in un costante progresso tecno-scientifico in grado di annullare ogni limite psico-fisico». Il titolo dell’incontro – “A sua immagine: cercare l’umano” – è “indicativo proprio di questa riscoperta: Dio ci ha fatti donne e uomini a sua immagine. Ora sta a noi ripercorrere i nostri passi per ridare senso a questa somiglianza, che permette di essere spirito, corpo e anima tendente alla perfezione, ma di cui abbiamo dimenticato l’unicità: la determinatezza. Questa, però, non deve essere intesa come data di scadenza, ma riproposta in chiave cristiana: Dio ci ha voluti così per Amore”».

Ospite della Settimana, don Alessandro Picchiarelli, sacerdote della diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e docente presso la scuola interdiocesana di Teologia di Foligno, che guiderà alla scoperta della relazione tra etica e tecnologia, tra umano e teologico, per poter meglio comprendere come rapportarsi alla prospettiva del transumanesimo e del tempo che viviamo. Tra le testimonianze quella di Giacomo Di Pietro, giovane romano che ha sperimentato la limitatezza fisica di sopravvivere ad un incidente stradale e trovare la fede. Durante le giornate momenti laboratoriali e di confronto tra le fucine e i fucini dei diversi gruppi.

2 agosto 2024