Alle Fosse Ardeatine «una delle pagine più tragiche della nostra storia»
Il presidente della Camera dei deputati Fico ha ricordato il 75° anniversario dell’eccidio avvenuto il 24 marzo 1944. Il premier Conte: «Il dovere di ricordare»
«Una delle pagine più tragiche della storia del nostro Paese». Il presidente della Camera dei deputati Roberto Fico usa queste parole per ricordare l’eccidio delle Fosse Ardeatine, a 75 anni da quell’«orrendo massacro» consumato il 24 marzo 1944, che «ha lasciato un segno profondo nella memoria collettiva». In quel giorno, ricorda Fico, «335 persone inermi, trasportate alle Fosse Ardeatine dai tedeschi anche avvalendosi dell’assistenza delle forze di polizia fasciste, furono trucidate con un colpo di pistola alla nuca: un piano atroce che si fa persino fatica a immaginare. Tra le vittime – prosegue – vi erano detenuti politici, civili e militari, ebrei, semplici cittadini, appartenenti a tutti i ceti sociali, di ogni livello d’istruzione e di ogni fascia d’età».
Per il presidente della Camera, «custodire memoria, trasmettere ai giovani il senso di quanto avvenuto rappresenta un doveroso omaggio a quanti hanno sacrificato la propria vita per la libertà e la democrazia di cui oggi beneficiamo. Ma rappresenta anche un monito nei confronti di coloro che non comprendono come l’errore più grande sia quello di considerare quanto accaduto settantacinque anni fa come una pagina dolorosa che riguardi soltanto il passato». Nelle parole di Fico, la forte evidenza che «ci si appropria del senso del presente solo attraverso la coscienza della propria storia». Quanto avvenne alle Fosse Ardeatine, rimarca, «non fu soltanto conseguenza della guerra, ma fu, soprattutto, il frutto avvelenato dell’odio razziale e della negazione dell’altro».
La riflessione prosegue quindi prendendo a prestito l’interrogativo di Primo Levi: «È accaduto. Può accadere di nuovo?». Il monito del presidente della Camera: «Domandiamocelo anche noi, per contribuire a definire i punti fermi ideali e comportamentali della comunità umana che deve saper reagire con fermezza a ogni segnale di intolleranza e di discriminazione, coltivando sempre e a ogni costo le ragioni della solidarietà, della giustizia e della democrazia».
All’anniversario dell’eccidio ha dedicato un tweet ieri, 24 marzo, il premier Giuseppe Conte. «Oggi – ha scritto – ricordiamo i 335 innocenti trucidati 75 anni fa dalle truppe naziste alle Fosse Ardeatine. Una delle pagine più tragiche della nostra storia che abbiamo il dovere di ricordare per onorare la memoria delle vittime e dei loro familiari, ma anche per trarre monito per il futuro».
Oggi ricordiamo i 335 innocenti trucidati 75 anni fa dalle truppe naziste alle #FosseArdeatine. Una delle pagine più tragiche della nostra storia che abbiamo il dovere di ricordare per onorare la memoria delle vittime e dei loro familiari, ma anche per trarre monito per il futuro
— GiuseppeConte (@GiuseppeConteIT) 24 marzo 2019
25 marzo 2019