I migliori giocatori in attività e le vecchie glorie del pallome si sfidano il 12 ottobre allo Stadio Olimpico per il secondo match promosso da Papa Francesco attraverso la fondazione internazionale di diritto pontificio Schilas Occurrentes, in collaborazione con Amlib (Comunità Amore e Libertà onlus), Csi (Centro sportivo italiano) e Unitalsi. “Uniti per la pace”: questo lo slogan della serata che prenderà il via alle 21.15 e che sarà trasmessa in diretta su Rai 1. «È tempo di mostare che siamo capaci di fare pace attraverso il gioco, e anche con l’arte», aveva detto il pontefice lanciando ufficialmente l’evento, lo scorso 3 febbraio, e sottolineando il valore dello sport per rendere possibile la cultura dell’incontro.

Vanno in questa direzione i progetti che saranno finanziati con la raccolta fondi legata all’evento: vale a dire, «diffondere un’idea di pace – spiegano gli organizzatori – che non sia solamente opposizione alla guerra ma momento di giustizia sociale, d’inclusione per gli emarginati e i più bisognosi, in particolare bambini e giovani, per garantire a tutti l’accesso ai servizi di istruzione, assistenza e formazione in ogni parte del mondo». L’obiettivo è puntato in modo particolare sulle periferie argentine, nelle quali diffondere i valori di pace e rispetto delle diversità proprio a partire dallo sport, su quelle di Kinshasa, nelle quali si vuole investire sulla formazione per fare crescere una cultura che conduca a fare scelte di solidarietà, per costruire un futuro migliore, ma anche sulla condizione dei bmabini malati e delle loro famiglie in Italia. In più, si è scelto di portare un aiuto concreto alle zone del Centro Italia colpite dal terrmoto del 24 agosto scorso, riattivando le strutture sportive di base, gli oratori e dando un impulso alla formazione di educatori e istruttori.

Per aderire all’evento ed essere “testimone della pace”, comunicare il numero dei partecipanti entro il 30 settembre 2016 a unitiperlapace@amlib.org.

29 settembre 2016