Attentato nelle Filippine, la condanna di Sant’Egidio
La Comunità trasteverina, che ha partecipato alle trattative che hanno portato all’accordo di pace per la regione di Mindanao, ratificato dal referendum, esprime la sua solidarietà al popolo e alla Chiesa cattolica del Paese
La Comunità Sant’Egidio esprime il suo dolore e manifesta la sua solidarietà al popolo e alla Chiesa cattolica delle Filippine, dopo il grave attentato avvenuto ieri, 27 gennaio, a Jolo, che ha provocato 27 morti e 77 feriti tra i cristiani riuniti per la Messa domenicale. «La condanna nei confronti di chi colpisce uomini e donne nel momento sacro della preghiera non può che essere totale e ferma – si legge in una nota appena diffusa -. È una violenza cieca che ha come unico obiettivo seminare terrore, proprio mentre il sud delle Filippine è impegnato nella faticosa ricerca di una pace stabile e duratura».
Sant’Egidio, che ha partecipato alle trattative che hanno portato all’accordo di pace per la regione di Mindanao, recentemente ratificato dal referendum, ribadisce il suo impegno a fianco della Chiesa e del popolo delle Filippine. «È necessario proseguire sulla strada del dialogo e della riconciliazione, come anche auspicato dalla Conferenza episcopale, che ha invitato i cristiani, in questo momento difficile, a “essere coraggiosi, forti nella preghiera, aver cura l’uno dell’altro” e a “vincere il male con il bene”».
28 gennaio 2019