Carcere e solidarietà, torna “L’ALTrA Cucina… per un Pranzo d’Amore”

Chef stellati e tanti protagonisti dello spettacolo in 28 carceri d’Italia a preparare e servire i pasti. A Roma, coinvolta la sezione femminile del carcere di Rebibbia

Un pranzo di Natale a base di piatti “stellati” preparati da rinomati chef e serviti da volti noti dello spettacolo, dello sport, dell’arte e del giornalismo. Ospiti d’onore: detenuti e detenute delle carceri italiane, con le loro famiglie. Torna anche quest’anno “L’ALTrA Cucina… per un Pranzo d’Amore”, l’iniziativa di sensibilizzazione e solidarietà promossa dall’associazione Prison Fellowship Italia onlus, in collaborazione con Rinnovamento nello Spirito Santo, fondazione Alleanza del RnS e ministero della Giustizia.

Sono 28 gli istituti che hanno confermato la loro partecipazione per questa decima edizione, in programma mercoledì 20 dicembre: Roma Rebibbia (sezione femminile), Milano Opera, Torino, Alessandria, Aosta, Napoli Secondigliano, Nisida minorile (Na), Salerno (sezione femminile), Eboli (Sa), Aversa (Ce), Avellino, Ariano Irpino (Av), Bologna (maschile e femminile), Castelfranco Emilia (Mo), Parma, Rimini, Firenze minorile, Massa, Teramo, Pesaro, Castrovillari (Cs), Palmi (Rc), Paola (Cs), Vibo Valentia, Cagliari minorile, Lanusei (Nu), Palermo. E sono numerosi gli chef stellati e i maestri dell’alta cucina del nostro Paese che hanno accettato di mettere a disposizione la loro arte culinaria per questo momento di solidarietà. Come tanti sono anche gli artisti che daranno una mano ai 1.200 volontari, per servire gli oltre 6mila piatti in programma.

«Questo evento straordinario – dicono gli organizzatori – ci conferma, ormai da 10 anni, che il bene sprigiona il bene, guarendo molte ferite dell’anima e favorendo l’integrazione tra il “mondo fuori” e il carcere. Un ponte di speranza che abbatte i pregiudizi, apre il cuore all’ascolto e un varco verso una società più inclusiva e sana». Diverse le particolarità di quest’anno. Per la prima volta, ad esempio, un istituto scolastico contribuirà economicamente alla realizzazione dei pranzi. Si tratta del Liceo classico “Bernardino Telesio” a Cosenza, che ha raccolto e devoluto la quota di mille euro per coprire parte delle spese dei pranzi di Natale della Regione Calabria.

A Bologna, con l’intervento di Andrea Segrè, ordinario di Economia circolare e politiche per lo sviluppo sostenibile all’Alma Mater, il pranzo sarà un’occasione per sensibilizzare sul tema dello spreco alimentare: a realizzarlo sarà Filippo La Mantia con il cibo recuperato dagli sprechi grazie alla campagna pubblica di sensibilizzazione “Spreco Zero“, un progetto di Last Minute Market-Impresa Sociale, in collaborazione con il dipartimento di Scienze e tecnologie agro-alimentari (Distal) Alma mater studiorum – Università di Bologna.

A Torino, invece, per la prima volta, il pranzo di Natale sarà servito alla sezione dei “Sex offender”, di detenuti, cioè, che hanno commesso crimini a sfondo sessuale, solitamente reclusi in aree isolate e protette. Sempre nel carcere di Torino, oltre ai comici, si esibiranno per la prima volta gli Stardust, un gruppo musicale nato dal progetto “La Musica che gira dentro”, sviluppato con alcuni detenuti dell’istituto del blocco C e del blocco E. I costumi e le scenografie sono frutto del lavoro di un secondo progetto, il “Laboratorio riuso dello scarto”, che ha coinvolto ospiti del blocco A.

5 dicembre 2023