Caritas italiana: il reddito di cittadinanza «va rivisto»
A parlare è il direttore don Marco Pagniello, che aggiunge: «Ribadiamo la disponibilità a offrire il nostro contributo». Il 1° dicembre il seminario di approfondimento
Il disegno di legge di bilancio varato il 22 novembre dal Consiglio dei ministri continua a far discutere. Specialmente per quanto riguarda il capitolo delle modifiche al reddito di cittadinanza, su cui interviene anche il direttore di Caritas italiana don Marco Pagniello. «In linea con le riflessioni che da tempo come Caritas italiana stiamo elaborando, ribadiamo, come già affermato in altre occasioni, che il Reddito di cittadinanza va ritoccato e rivisto in maniera robusta», dichiara all’Agenzia Sir.
«Prendiamo atto del fatto che al momento il governo non ha messo mano in maniera sostanziale alla misura prendendosi tempo, come ha dichiarato la presidente del Consiglio e come è emerso – prosegue il direttore Caritas -. L’idea che la riforma venga “lavorata” in tutto il 2023 ci lascia immaginare che ci saranno ampi spazi per confrontarsi e discutere i termini precisi della questione». Don Pagniello ricorda quindi la riflessione avviata «da tempo» dall’organismo pastorale da lui diretto «sui possibili interventi pubblici per contrastare la povertà nel nostro Paese, anche sulla scorta dell’esperienza degli ultimi anni con il reddito di cittadinanza, chiedendoci quali attenzioni bisogni avere, che cosa sia meglio evitare e quali spunti si possano ricavare dal confronto con altri Paesi».
Al centro dell’analisi, gli aspetti da considerare per impostare interventi di contrasto alla povertà adeguati alle caratteristiche che il fenomeno assume nel nostro Paese. I primi risultati saranno presentati il 1° dicembre a Roma, in un seminario di approfondimento nella sede di via Aurelia 796 (orario 10-14), al quale sono stati invitati i presidenti dei gruppi parlamentari. L’analisi, spiega ancora il sacerdote al Sir, «tiene conto dell’attuazione delle misure contro la povertà che si sono susseguite in Italia negli ultimi anni e adotta una prospettiva comparata a livello europeo”. L’obiettivo del seminario quindi è quello di «animare il dibattito pubblico con riflessioni orientate alla costruzione di buone proposte future per migliorare la condizione di milioni di persone in povertà nel nostro Paese. Ribadiamo la nostra disponibilità – conclude il direttore Caritas – a offrire il nostro contributo, se sarà utile per la riforma complessiva di questa misura di contrasto alla povertà».
24 novembre 2022