Comunicazioni sociali, reso noto il tema della Giornata 2017
«”Non temere, perché sono con te”. Comunicare speranza e fiducia nel nostro tempo»: nella festa degli Arcangeli, il titolo del Messaggio del Papa
Nella festa degli Arcangeli, diffuso il titolo del Messaggio del Papa: «”Non temere, perché sono con te” (Is 43,5). Comunicare speranza e fiducia nel nostro tempo»
Come consuetudine è stato reso noto oggi, 29 settembre, festa degli Arcangeli, dalla Segreteria per la comunicazione il tema scelto da Francesco per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali 2017: «”Non temere, perché sono con te” (Is 43,5). Comunicare speranza e fiducia nel nostro tempo». La Giornata delle comunicazioni sociali, l’unica a essere stata istituita dal Concilio Vaticano II con il decreto Inter Mirifica, viene celebrata in molti Paesi la domenica che precede la Pentecoste (nel 2017 il 28 maggio). Il messaggio del Papa per la Giornata viene tradizionalmente pubblicato in occasione della ricorrenza di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, il 24 gennaio.
A presentare il tema scelto da Francesco, una nota della Segretria per la comunicazione, che ne parla come «un invito a raccontare la storia del mondo e le storie degli uomini e delle donne, secondo la logica della “buona notizia” che ricorda che Dio mai rinuncia a essere Padre, in nessuna situazione e rispetto ad ogni uomo. Impariamo a comunicare fiducia e speranza per la storia». Due, nella riflessione offerta dall’organismo vaticano, le «possibili malattie» alle quali può condurre l’attuale sistema comunicativo: «Anestetizzare la coscienza o farsi prendere dalla disperazione». La prima, originata spesso dalla «distanza fisica» di «professionisti, opinionisti e mezzi di comunicazione», che conduce a «ignorare la complessità dei drammi degli uomini e delle donne». La seconda, frutto di una comunicazione «enfatizzata e spettacolarizzata», che diventa «vera e propria strategia di costruzione di pericoli vicini e paure incombenti».
In questo «frastuono», si legge nel testo, «si ode un sussurro: “Non temere, perché sono con te”. Nel suo Figlio, Dio si è reso solidale con ogni situazione umana e ha rivelato che non siamo soli, perché abbiamo un Padre che non dimentica i propri figli. Chi vive unito a Cristo, scopre che anche le tenebre e la morte diventano, per chiunque lo voglia, luogo di comunione con la Luce e la Vita». È la «buona notizia» che i cristiani hanno da raccontare, perché contemplano «l’orizzonte del Regno». Di qui l’invito a imparare a «comunicare fiducia e speranza per la storia». Il prefetto della Segreteria per la comunicazione monsignor Dario Edoardo Viganò offre una sintesi ulteriore del tema scelto da Francesco: «Un richiamo alla responsabilità dei professionisti della comunicazione, perché servano la verità, senza invece servirsi della propria professione o del proprio ruolo per creare smarrimento, sconcerto, perdita di fiducia e di speranza».
Nel tema scelto per il 2017, spiega Viganò, «viene sottolineata la certezza di non essere mai soli ma, secondo la promessa, immersi nell’amore di Dio, che permette di scorgere in ogni situazione dell’umano, anche la più drammatica, la possibilità di una speranza, di un ritrovato senso dell’esistenza, di un orizzonte possibile di pace. E questo vale in modo particolare per gli operatori della comunicazione».
29 settembre 2016