Coronavirus, Ue: via l’Iva su beni e servizi per combattere la pandemia
La proposta di esentare dall’imposta test, dispositivi di protezione individuale e tutto quello che l’Unione mette a disposizione per affrontare la crisi
Dalla Commissione europea arriva la proposta di esentare dall’Iva in tutta Europa «i beni e i servizi che insieme agli organi e alle agenzie dell’Unione mette a disposizione di Stati membri e cittadini in tempi di crisi». Presentata ieri, 12 aprile, dall’esecutivo comunitario, la nuova misura, una volta effettiva, permetterà alla Commissione e alle agenzie e organi dell’Ue di «importare e acquistare in esenzione dall’Iva i beni e i servizi da distribuirsi in risposta a un’emergenza». I destinatari possono essere Stati membri o terzi, così come autorità o istituzioni nazionali.
Test diagnostici, materiali diagnostici e attrezzature di laboratorio; dispositivi di protezione individuale come guanti, respiratori, mascherine, camici, prodotti e attrezzature per la disinfezione; tende, letti da campo, abbigliamento e alimenti; attrezzature di ricerca e salvataggio, sacchi di sabbia, giubbotti di salvataggio e gommoni. Questi alcuni dei beni e servizi che rientrano nell’esenzione proposta, che «massimizzerà l’impatto finanziario» degli sforzi fatti a livello europeo per «combattere la pandemia e supportare la ripresa», dichiara il commissario per l’Economia Paolo Gentiloni. La pandemia, osserva, «ha insegnato che questo tipo di crisi è assai complesso e ha un impatto ad ampio raggio sulle nostre società. Questa proposta va nel senso dell’obiettivo Ue di reagire alle crisi e alle emergenze nell’Unione».
La proposta legislativa che modificherà la direttiva sull’Iva sarà ora trasmessa al Parlamento europeo per parere e al Consiglio per adozione.
13 aprile 2021