Dialogo cattolici – ebrei all’insegna della speranza
Nella Giornata, il 17 gennaio, alla Gregoriana l’incontro con il rabbino capo della Comunità ebraica di Roma Di Segni e il gesuita Renczes, moderato da Gnavi (Ufficio diocesano)
Incentrato sulla speranza il tema scelto per la 35ª Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei, il 17 gennaio: “Figlio dell’uomo, potranno queste ossa rivivere?”, tratto dal libro del profeta Ezechiele.
L’appuntamento nella diocesi di Roma è alle 18 alla Pontificia Università Gregoriana, dove il rabbino capo della Comunità ebraica della Capitale Riccardo Di Segni si confronterà con il gesuita Philipp Gabriel Renczes, decano della Facoltà di Teologia della Gregoriana, già direttore del Centro Cardinal Bea per gli Studi Giudaici. A moderare l’incontro – che sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube della diocesi di Roma -, monsignor Marco Gnavi, responsabile dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo, il dialogo interreligioso e i nuovi culti.
«In questo momento storico così difficile e complesso – riflette il vescovo Riccardo Lamba, delegato diocesano per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso – risulta ancor più opportuno parteciparvi, nelle modalità previste. Le relazioni di rav Di Segni e del professor Renczes arricchiranno la nostra coscienza e allo stesso tempo la nostra speranza». E nei giorni scorsi anche il presidente della Commissione Cei per l’ecumenismo e il dialogo Derio Olivero aveva chiesto alle comunità diocesane di vivere questo momento tenendo presente «la situazione in Terra Santa e, soprattutto, il barbaro attentato di Hamas del 7 ottobre».
In dialogo con l’Assemblea dei Rabbini d’Italia e la presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane Noemi Di Segni, si è deciso che la Giornata mantenesse il tema già stabilito, scelto dalla Cei e dal Rabbinato d’Italia. L’invito che arriva da monsignor Olivero, in accordo con la Segreteria generale, è quello di «organizzare le iniziative e le preghiere alla luce di questa nuova attenzione: la speranza contro ogni antisemitismo».
15 gennaio 2024