Focsiv, online le testimonianze dei ragazzi del Servizio civile universale

In alcuni brevi video i volti e le storie di quanti avrebbero dovuto iniziare il 30 marzo il loro impegno, bloccati in casa dalla pandemia di coronavirus

Alcuni dalla cucina, altri dal balcone o dalla loro camera. I ragazzi che ieri, 30 marzo, avrebbero dovuto iniziare il Servizio civile universale in Italia e all’estero con le ong di Focsiv si raccontano in alcuni brevi video registrati nelle loro abitazioni, dove sono rimasti bloccati dalla pandemia di coronavirus. Raccontano le motivazioni che li hanno spinti all’esperienza del Servizio civile, magari anche al di fuori dei confini nazionali, e nello stesso tempo ribadiscono perché oggi è importante invece restare a casa.

L’obiettivo dell’iniziativa, spiegano da Focsiv, è duplice: si tratta di «far sentire questi ragazzi coesi» ma anche, nello stesso tempo, di «fare propri gli intenti della campagna #DistantimaUniti del Dipartimento per le Politiche giovanili e del Servizio civile universale».

31 marzo 2020