La preghiera della diocesi per i missionari martiri

Il mese di marzo si apre con la lectio divina a San Bartolomeo all’Isola Tiberina guidata da don Gabriele Faraghini, giovedì 1. Il ricordo di Annalena Tonelli, Paulos Farj Rahho e Shahbaz Bhatti

don gabriele faraghini
don Gabriele Faraghini

In preparazione alla veglia di preghiera per i missionari martiri, in programma il 22 marzo, il Centro missionario della diocesi di Roma propone per giovedì 1° marzo una lectio divina in memoria dei missionari uccisi a causa del vangelo, guidata da don Gabriele Faraghini, rettore del Pontificio Seminario Romano Maggiore, membro della comunità dei Piccoli fratelli di Jesus Charitas. L’appuntamento è per le 18.30 nella chiesa di San Bartolomeo all’Isola Tiberina, voluta da Giovanni Paolo II come memoriale dei martiri del nostro tempo.

Nella serata, informano dal Centro missionario, saranno ricordati in particolari alcuni testimoni: Annalena Tonelli, la missionaria italiana uccisa in Africa da un commando nell’ottobre 2003, nel 15° anniversario della morte: Paulos Faraj Rahho, l’arcivescovo di Mosul rapito e ritrovato morto tra febbraio e marzo del 2008, nel 10° anniversario della morte; infine Shahbaz Bhatti, ministro cattolico pakistano per le Minoranze religiose, impegnato, tra l’altro, nella difesa di Asia Bibi, ucciso a Islamabad il 2 marzo 2011, nel 50° anniversario della nascita.

La preghiera «per invocare il dono della carità che sa spingerci fino al martirio» proseguirà poi il 22 marzo, con la veglia organizzata insieme alla Caritas diocesana, nella basilica di San Giovanni in Laterano. L’inizio è previsto per le 19. Insieme all’arcivescovo vicario Angelo De Donatis, si legge nella lettera di invito diffusa dai due organismi pastorali della diocesi, «ci metteremo alla scuola della Parola di Dio e faremo memoria dei missionari uccisi nell’anno 2017». Il tema della serata di preghiera: «”Beati voi …”. Carità fino al martirio».

21 febbraio 2018