Nasce a Roma l’Istituto Cattolico per la Nonviolenza
Nella sede dell’Istituto Maria Santissima Bambina, sarà inaugurato il 29 settembre, alla presenza, tra gli altri, dei cardinali Maung Bo (Myanmar) e McElroy (San Diego, Usa)
Facilitare la ricerca, la condivisione di risorse e di esperienze sulla nonviolenza per i leader della Chiesa cattolica, le comunità e le istituzioni, con l’obiettivo di «approfondire la comprensione e l’impegno cattolico verso la pratica della nonviolenza evangelica». È con questo obiettivo che viene inaugurato, domenica 29 settembre, l’Istituto Cattolico per la Nonviolenza, nella sede dell’Istituto Maria Santissima Bambina di Roma. L’evento, si legge nel comunicato stampa che ne dà notizia, sarà guidato dal cardinale Charles Maung Bo del Myanmar, dal cardinale Robert McElroy della diocesi di San Diego, da suor Teresia Wachira dell’Istituto della Beata Vergine Maria e dalla autrice e ricercatrice Maria Stephan. L’inaugurazione sarà trasmessa online su YouTube.
L’Istituto Cattolico per la Nonviolenza nasce dall’Iniziativa Cattolica per la Nonviolenza di Pax Christi International. Teologi e ricercatori, spiegano i promontori, lavoreranno in aree quali “Nonviolenza Evangelica”, “Pratiche Nonviolente e Potere Strategico”, “Esperienze Contestuali della Nonviolenza”. Tra i membri del Consiglio di consulenza vi sono María Clara Bingemer, professoressa del dipartimento di Teologia della Pontificia Università Cattolica di Rio de Janeiro (Brasile), l’arcivescovo Peter Chong (Figi), ed Erica Chenoweth, che, come Decano e professoressa presso l’Università di Harvard, è un’autorità leader sulla nonviolenza strategica.
Sempre domenica 29 settembre è in programma anche la consegna del Premio per la Pace di Pax Christi International. Dal 1992, Pax Christi International è il benefattore del premio, che onora uomini e donne che difendono la pace, la giustizia e la nonviolenza in tutto il mondo. Quest’anno, il premio sarà assegnato alla Commissione per la Giustizia e la Pace di Haiti, un’organizzazione informale impegnata nella promozione della dignità e dei diritti umani. A ricevere il premio, suor Gladys Montesinos, una missionaria carmelitana peruviana che ha dedicato oltre sei anni al sostegno di varie popolazioni indigene nell’Amazzonia boliviana.
24 settembre 2024