Sant’Egidio: conto alla rovescia per l’Incontro internazionale per la pace

Appuntamento a Parigi dal 22 al 24 settembre. Il presidente Impagliazzo: «Qui per immaginare nuove vie di riconciliazione, in nome di quanti soffrono per la guerra»

“Immaginare la pace”. Questo il titolo dell’Incontro internazionale per la pace nello spirito di Assisi, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio insieme all’arcidiocesi di Parigi. L’appuntamento è nella Capitale francese dal 22 al 24 settembre. «Abbiamo pensato questo incontro, e anche questo titolo, immaginando un mondo senza guerre in cui la pace torna a essere una parola centrale, oltre che una parola, una realtà centrale nella vita dei popoli», spiega nel videomessaggio di presentazione il presidente di Sant’Egidio Marco Impagliazzo.

In un momento di «grave crisi mondiale» per i tanti conflitti in corso – in Ucraina, a Gaza e non solo -, a Parigi si ritroveranno donne e uomini di culture e religioni diverse per immaginare insieme un percorso di pace per il nostro mondo. «Sono mesi, anzi anni – aggiunge Impagliazzo -, che la parola guerra e la realtà della guerra è tornata all’ordine del giorno tra i tanti popoli del mondo in tanti Paesi e sta provocando grandi sofferenze, morti, distruzioni, sfollati, rifugiati. Sofferenze tra i bambini, tra gli anziani, per le donne, per gli uomini. E così noi siamo a Parigi – prosegue – proprio per questo: non per fare discorsi scenici né per fare mediazioni di pace, ma per immaginare le vie, per aprire nuove vie di pace che oggi non si vedono. E lo faremo in nome di tutti quei popoli e di tutte quelle persone che soffrono per la guerra, ascoltando il loro grido».

Per tre giorni dunque nella Capitale francese si darà appuntamento un “popolo della pace”, dall’Europa e non solo, di diverse generazioni, di diverse culture e appartenenze religiose. A fare da filo conduttore, l’obiettivo di «confrontarsi e far sentire la propria voce, quella di chi non si rassegna di fronte alle troppe vittime innocenti, alle migliaia di sfollati e alle devastazioni provocate dalla guerra», sottolineano dalla Comunità.

Per quanti non potranno essere presenti fisicamente, sarà possibile partecipare all’Incontro tramite i canali social di Sant’Egidio, che sul suo sito internet proporrà la diretta streaming multilingue. La cerimonia di apertura è in programma domenica 22 settembre al palazzo dei Congressi, alle 16.30. Seguiranno tre forum per ogni sessione. La cerimonia finale si svolgerà sul sagrato della cattedrale di Notre Dame, il 24 settembre alle 18. L’incontro verrà anche trasmesso su KTO, Padre Pio Tv, Telepace.

Nell’assemblea inaugurale e nei diversi panel (oltre 20) previsti nel cuore di Parigi (IV, V e VI arrondissements) saranno affrontate le problematiche emergenti del nostro tempo, con particolare attenzione ai temi della pace e del disarmo, della crisi ambientale e dei migranti, della democrazia e della solidarietà. Previsti gli interventi di numerosi rappresentanti delle istituzioni, a partire dal presidente francese Emmanuel Macron. Interverranno quindi i rappresentanti delle Chiese cristiane (dall’arcivescovo di Parigi Laurent Ulrich al cardinale di Kinshasa Fridolin Ambongo Besungu; dai patriarchi caldeo e assiro, rispettivamente Louis Raphaël Sako e Mar Awa Royel, fino all’arcivescovo di Canterbury Justin Welby), dell’ebraismo e dell’Islam (con importanti delegazioni da Medio Oriente, Pakistan e Indonesia), del buddismo, induismo e delle religioni asiatiche insieme a tanti esponenti del mondo dell’economia e della cultura, come l’accademico francese Amin Maalouf, oltre al fondatore della Comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi. Ma è prevista anche una significativa partecipazione popolare, in particolare di giovani da diversi Paesi europei.

Nel corso della cerimonia finale è previsto infine un messaggio di Papa Francesco, prima di dare spazio alle testimonianze da Paesi in guerra. Al termine verrà proclamato un appello di pace rivolto ai responsabili della politica internazionale.

17 settembre 2024