Inizia da qui la grande "epica" biblica della storia della salvezza: da una mancanza di fraternità che spinge l'uomo a gridare e Dio a farsi accanto, aprendo un risveglio di futuro migliore
I migranti, divenuti ormai circa 8mila, si sono mossi da Tapachula per attraversare lo Stato del Chiapas, diretti agli Stati Uniti. La rete di accoglienza sulle spalle della Chiesa e delle organizzazioni di volontari
A spiegarlo è il vescovo Ramazzini, responsabile della pastorale della Mobilità umana per la Conferenza episcopale guatemalteca. Padre Alvarez (Scalabriniani): «Profonda preoccupazione ma anche occasione di fraternità»
Le Chiese aprono le porte, ma c’è preoccupazione. Il sogno è arrivare negli Stati Uniti. Sono stati in 3.500 ad entrare in Guatemala, primo passaggio obbligato. Poi, dietro di loro si sono mosse altre migliaia di persone
Suor de Souza (Pastorale mobilità umana): «Stanno attraversando in vari punti della frontiera. I primi entrati in Guatemala sono già in Messico. Alcuni vogliono arrivare negli Usa, altri vorrebbero un lavoro lì»
Sette anni ispirati all'Esodo, verso il Giubileo del 2025. L’appello: «Ascoltare il grido della città». Le mappe: la Parola, il Concilio, il Magistero dei Papi, la "Evangelii gaudium"