Asili nido, il Tar sospende gli aumenti delle tariffe

Il Tribunale amministrativo ha accolto il ricorso contro i rincari stabiliti nel luglio scorso, quando le iscrizioni erano state già chiuse da un mese. Codacons: «La battaglia deve proseguire». De Palo: «Vittoria di Davide contro Golia»

Sospesi dai giudici del Tar del Lazio gli aumenti delle tariffe per gli asili nido della Capitale disposti dal Campidoglio nel luglio scorso, a circa un mese dalla chiusura delle iscrizioni, a fine giugno. Dopo 14 anni di stallo, erano stati varati aumenti compresi tra il 7%, per le famiglie appartenenti alle fasce Isee più basse, e il 15%, per i redditi più alti. Decisa anche l’eliminazione dell’esenzione del pagamento per l’iscrizione del terzo figlio, pur rimanendo il diritto ad alcuni sconti per chi di figli al nido ne ha due o per chi ne ha tre o più e un reddito superiore ai 10mila euro.

A intervenire in giudizio, Moige, Forum associazioni familiari del Lazio, Famiglia Piccola Chiesa, alcune decine di genitori e il Codacons, con la richiesta dello stop ai rincari, «illegittimi e applicati quando i genitori avevano già provveduto a iscrivere i propri figli agli asili della Capitale», accolta ora dal Tar. «Siamo molto soddisfatti per questa decisione – dichiara il presidente Carlo Rienzi – ma riteniamo che la battaglia degli utenti debba proseguire per ottenere il blocco definitivo degli aumenti tariffari e l’annullamento dei relativi provvedimenti comunali. Per questo invitiamo tutti i genitori colpiti dai rincari a partecipare al ricorso gratuito». Gli aumenti infatti, ribadisce Rienzi in una nota, «sono stati disposti dal Comune senza alcuna istruttoria e quando l’anno scolastico era già iniziato, provocando così una lesione die diritti degli utenti». Oltretutto, «in un momento di grandi difficoltà economiche per le famiglie della Capitale, con ripercussioni non indifferenti sui bilanci familiari».

Soddisfatto anche il consigliere capitolino Gianluigi De Palo, già assessore alla Famiglia della giunta Alemanno, che in un secondo ricorso ha raggruppato contro i rincari dell’amministrazione Marino oltre 200 famiglie. «È la vittoria di Davide contro Golia – dichiara -. Duecentocinquanta famiglie messe insieme attorno a temi concreti hanno vinto contro l’ingiustizia del Comune più grande d’Italia». Ingiustizia contro la quale, all’inizio di ottobre, si erano riunite in piazza del Campidoglio centinaia di famiglie con passeggini vuoti, in segno di protesta contro politiche distanti dalle reali esigenze dei nuclei familiari. «Le famiglie – commenta De Palo, consigliere di CittadinixRoma – non possono scioperare ma insieme hanno trovato la forza per diventare la fionda che ha abbattuto il gigante di un’amministrazione scorretta. Oggi una grande, unica famiglia, una vera e propria family-action, ha ricordato al sindaco Marino che non si cambiano le regole del gioco a partita iniziata. Non conviene prendere decisioni a scapito dei cittadini senza confrontarsi con loro».

23 ottobre 2014