Contro la povertà Roma mette in campo il “Sostegno inclusione attiva”

Dal 6 ottobre è possibile presentare le domande in ogni municipo. L’obiettivo: aiutare le famiglie a superare le difficoltà e riconquistare autonomia

Dal 6 ottobre è possibile presentare le domande in ogni municipo. L’obiettivo: aiutare le famiglie a superare le difficoltà e riconquistare autonomia

Da una parte la lotta alla povertà, dall’altra l’inclusione sociale. Sono i due obiettivi del Sia, il “Sostegno inclusione attiva”: una misura istituita dal ministero delle Politiche sociali e da quello dell’Economia, per la quale dal 6 ottobre e in qualsiasi momento dell’anno è possibile presentare domanda in ogni municipio della Capitale. In concreto, il provvedimento prevede l’erogazione di un beneficio economico alle famiglie disagiate che abbiano al loro itnerno almeno un minorenne o un figlio disabile o, ancora, una donna in stato di gravidanza.

Per accedere al Sia, i nuclei che rientrano nei requisiti di cittadiannza e residenza, familiari ed economici richiesti, devono derire a un «progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa», che viene costruito di volta in volta insieme agli stessi membri delle famiglie. Valutati problemi e bisogni di tutti i componenti, si articola una serie di interventi integrati tra loro, che dunque mettono in rete i servizi sociali con gli altri servizi del territorio: centri per l’impiego, servizi sanitari, scuole, terzo settore, parti sociali e, alla fine, l’intera comunità.Si tratta, ha precisato il sindaco Raggi, di «una misura di carattere nazionale, valida per tutti i Comuni, che a Roma non era nemmeno partita». Il contributo economico verrà erogato tramite una card.

7 ottobre 2016