Povertà minorile, appello di Save the Children: «Serve un piano»

Secondo l’Istat, 1 milione e 131 mila minori vivono in povertà assoluta. L’associazione chiede al governo «provvedimenti per l’infanzia»

Il numero di minori che vivono in condizioni di povertà assoluta è di 1 milione e 131mila, mentre quelli che vivono in condizioni di povertà relativa sono circa 2 milioni e 110 mila. I dati appena resi noti dall’Istat su bambini e ragazzi in povertà fotografano una «situazione gravissima», secondo Raffaela Milano, direttore dei programmi Italia-Europa di Save the Children, dal 1919 impegnata nella tutela dei bambini in pericolo e dei loro diritti. «Registriamo un preoccupante peggioramento rispetto allo scorso anno su entrambi gli indicatori di povertà. Ogni bambino che soffre una condizione di grave povertà e deprivazione materiale, ne subisce le conseguenze sia nell’immediato che nel proprio futuro, rischiando di comprometterlo in maniera significativa», spiega Milano.

Save the Children segnala che «l’aggravarsi della situazione in cui vivono moltissimi bambini e ragazzi in Italia ci dice che non c’è più altro tempo da perdere per intervenire e bisogna fare presto». In particolare, chiede al governo lo sblocco del Piano nazionale per l’infanzia, all’interno del quale era previsto un piano di contrasto alla povertà minorile, «fermo al Consiglio dei ministri». È necessario, spiegano dall’associazione, «che sia sbloccato da subito per dare avvio ad un intervento organico. È inoltre fondamentale accelerare la piena attuazione delle misure comprese nell’ultima legge di Stabilità, dal Sostegno per l’inclusione attiva al Fondo per la povertà educativa».

Infine, ricordano da Save the Children, è importante che venga presto portata a compimento una misura come il Reddito di inclusione sociale, che potrebbe contribuire in maniera significativa al contrasto della povertà anche per i minori.

15 luglio 2016