A Casal Bertone gli orti sociali di Villaggio 95
L’inaugurazione si terrà sabato 22 con l’assessore Baldassarre. Il progetto prevede uno spazio dedicato all’accoglienza e all’integrazione dei senza dimora
A Casal Bertone un nuovo spazio dedicato all’accoglienza e all’integrazione. Si tratta degli Orti Sociali di Villaggio 95 che saranno inaugurati sabato 22 giugno alle 11 alla presenza dell’assessore alle Politiche Sociali di Roma Capitale Laura Baldassarre. Villaggio 95, in Via Ignazio Pettinengo 53, è un progetto che parte dalla terra per arrivare alla casa e rappresenta la meta finale di un percorso ventennale che la Cooperativa sociale Europe consulting onlus ha intrapreso con le persone senza dimora e ai margini della società, basato sulla certezza che i tanti “senza” non abbiano cancellato quei “con” su cui investire per recuperare una vita migliore. Su un terreno che la fondazione La Civiltà Cattolica ha concesso in comodato d’uso gratuito alla Europe consulting, Villaggio 95 prevede la realizzazione e lo sviluppo di attività incentrate sull’accoglienza, la formazione, l’integrazione e la sostenibilità.
La prima iniziativa riguarda un progetto di orti sociali, messi a bando a marzo in collaborazione con l’associazione di promozione sociale “Orti e Mestieri”, che ha riscosso un inaspettato successo nella comunità locale: 80 domande presentate per i 28 lotti disponibili, per un totale di 200 persone coinvolte. Dallo scorso maggio, gli ortisti sono al lavoro nei 2.600 metri quadrati dell’area dedicati all’agricoltura sostenibile: cittadini, associazioni, persone senza dimora hanno dato vita ad un laboratorio informale di agricoltura sostenibile, cittadinanza attiva e coesione sociale. «Un orto del Villaggio 95 significa non solo avere un pezzo di terra da coltivare – ha affermato Alessandro Radicchi, presidente della Cooperativa sociale Europe consulting che gestisce il progetto – ma soprattutto contribuire allo sviluppo di progetto innovativo, il cui obiettivo finale è la realizzazione di 20 moduli abitativi in legno a basso impatto energetico, insieme a spazi di accoglienza diurna, sul modello del Centro Polivalente Binario 95 di Roma Termini. Il nostro sogno è accogliere persone senza dimora, famiglie fragili, ma anche studenti e artisti che, con la loro energia, possano creare una comunità poliedrica integrata in questo bellissimo quartiere».
Quello degli orti sociali è un progetto nel quale crede «profondamente» Vito Cristella, presidente dell’associazione di promozione sociale “Orti e mestieri” perché «punta sulla funzione sociale dell’agricoltura in aree urbanizzate, aggregando persone diverse intorno all’accudimento della terra, creando coesione, inclusione e recupero di benessere». L’iniziativa è stata realizzata grazie ai fondi raccolti con il progetto “Carta Etica” di UniCredit grazie al quale sono stati sostenuti più di 750 progetti di utilità sociale a livello nazionale, tra cui numerosi anche nell’area romana, in favore di fasce deboli della popolazione ed in risposta ai bisogni delle comunità in cui opera.
20 giugno 2019