“Bla bla baby”: il teen movie di Brizzi

La pellicola, nelle sale dal 7 aprile, caratterizzata dal tono favolistico, in costante equilibrio tra il brillante e il comico, con sfumature di romanticismo e un occhio attento al lieto fine

Dopo una vita passata a inseguire il successo, Luca, 45 anni, lavora in un asilo nido aziendale insieme alle colleghe Celeste e Doriana. Una mattina, arrivato alla Green Light, sente i bambini che gli parlano e comincia a dialogare con loro… Comincia così, proprio come se fosse un “c’era una volta”, Bla Bla Baby, il nuovo film di Fausto Brizzi, nelle sale dal 7 aprile. Sul tono favolistico il copione dipana la propria narrazione.

Fausto Brizzi è da considerare un esponente di quel cinema italiano che ha cercato da subito nuove strade all’interno della via maestra della commedia all’italiana. Anche le date sembrano segnare un percorso predestinato. Nato a Roma alla fine del fatidico ’68, Brizzi si diploma in regia al Centro Sperimentale di Cinematografia nel luglio 1994, scrive alcune fiction televisive prima di esordire nel 2006 con Notte prima degli esami, grande successo al botteghino, seguito da Notte prima degli esami Oggi, titolo che incassa ancora di più (2007). Dal 2009 per un decennio Brizzi mette la firma a film di crescente consenso commerciale ( Indovina chi viene a Natale, 2013; Poveri ma ricchi, 2016). Fino a questo di oggi, che, va detto, rappresenta certo una novità. Forse non in assoluto (si ricordano esempi di titoli americani tipo Senti chi parla) ma la volontà di imprimere una carica di racconto nuova c’è senz’altro. Si potrebbe anzi dire che manca solo il marchio Disney per definire Bla Bla Baby un teen movie in piena regola con sfumature di suspense e di azione.

Per quanto improntato su un gruppo di bambini e sulle loro acrobazie verbali e gestuali per tenere in piedi il dialogo con gli adulti, va detto che il film ha l’onestà di restare con i piedi per terra e di mantenere un costante tono tra il brillante e il comico con sfumature di romanticismo e un occhio ben attento al lieto fine, che manda tutti a casa felici e contenti. Nel prosieguo della vicenda, succede infatti che Luca mette ben presto gli occhi su Silvia, mamma di uno dei bambini più pestiferi, e che il suo sentimento sia ostacolato dalla presenza di Mattia, capo incontrastato della Green Light. In una sarabanda caotica di equivoci e disguidi, va a finire che Mattia, nel tentativo di appropriarsi della società, fa il passo più lungo della gamba e resta ingabbiato. Così Luca e Silvia hanno via libera.

Supportato da un uso ottimale della tecnologia (molti bambini sono “doppiati”, anzi alcuni visi sono proprio ricreati al computer), il clima è scanzonato e divertito. Al gioco partecipano con gioia in primo luogo i piccoli ma anche gli attori “grandi”: Alessandro Preziosi, leggero e svagato, Matide Gioli, seduttiva e distaccata, e Massimo De Lorenzo, Cristiano Caccamo, Maria Di Biase, Chiara Noschese, Nicolas Vaporidis, Nina Torrisi. Film certamente per tutta la famiglia.

19 aprile 2022