Circolo S. Pietro, la festa con gli assistiti nei Giardini Vaticani

Presso la Grotta di Lourdes la Messa presieduta dal cardinale Sodano. Al termine il pranzo offerto dal sodalizio. Gli ospiti arrivati con 4 pullman

Presso la Grotta di Lourdes la Messa presieduta dal cardinale Sodano. Al termine il pranzo offerto dal sodalizio. Gli ospiti arrivati con 4 pullman

«Questo nostro incontro inizia con la Messa all’altare del Signore in una festa particolare per noi qui a Roma: la festa dei primi martiri romani, detti “protomartiri”. E cioè di tutti i primi cristiani, caduti nelle persecuzioni ai tempi dell’imperatore Nerone, in quell’anno 64, data molto probabile del loro martirio. Sono più di 1960 anni che ci separano da quel giorno in cui fu martirizzato san Pietro e da quell’epoca in cui molti resero l’omaggio della loro vita a Cristo». Celebrando la Messa per la festa del santo patrono del Circolo S. Pietro, martedì 30 giugno presso la Grotta di Lourdes nei Giardini Vaticani, il cardinale Angelo Sodano ha esortato a essere sempre saldi nella virtù della speranza, che «ci rende solidi nella vita, fermi. Voi – ha rilevato – sapete che i romani rappresentavano la speranza come un’ancora. L’ancora tiene ferma la nave nel porto anche se c’è la bufera o la tempesta, perché non le permette di agitarsi. Siamo salvi per la speranza. E questo è l’augurio che lascio a voi, cari fratelli, e care sorelle, ricordiamo la parola di Gesù: chi persevererà fino alla fine sarà salvo».

Al termine della celebrazione, il tradizionale pranzo offerto dal Circolo S. Pietro ai suoi assistiti: uomini e donne che vivono in maniera più dignitosa grazie alle opere del Sodalizio. Accompagnati alla Città del Vaticano da quattro pullman che hanno effettuato la raccolta a Santa Croce in Gerusalemme, a San Francesco a Ripa e al Piazzale dell’Ex Mattatoio a Testaccio, gli ospiti sono stati accolti nel piazzale antistante la Grotta di Lourdes, «davanti allo sguardo di Maria, la Vergine Immacolata, che apparve a Lourdes e che da allora è sempre qui nel cuore del Vaticano come immagine della sua materna presenza, nella vita della Chiesa», ha commentato il cardinale Sodano nel suo saluto. A servire il pranzo, accompagnato dalla Banda musicale del corpo della Gendarmeria Vaticana coordinata dal colonnello Giuseppe D’Amico, gli stessi soci e amici del Circolo, con mogli e figli, organizzati in squadre coordinate nel portare vivande, offrire da bere e sparecchiare. Una ventina i tavoli da servire, decorati con tovaglie di fiandra e sacchetti contenenti frutta al centro. Al termine della giornata, che ha visto anche la consegna di diplomi alle aziende e ai privati che hanno sostenuto l’iniziativa, sono stati distribuiti agli ospiti 250 pacchi dono con pasticceria secca e altri prodotti offerti da un benefattore.

Dopo aver ringraziato il cardinale Angelo Sodano per «l’amicizia e la considerazione sempre riservate al Circolo», il presidente, il duca Leopoldo Torlonia, ha rivolto il suo grazie anche al cardinale Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, e al segretario generale monsignorFernando Vérgez Alzaga, «perché ogni anno concedono al Circolo la possibilità di celebrare la cerimonia in un luogo tanto suggestivo».

1° luglio 2015