Coronavirus: Dal 1° luglio il certificato digitale Covid dell’Ue

Il documento firmato da Sassoli (Parlamento europeo), Von der Leyen (Commissione) e Costa (Consiglio). Regole applicabili in tutti gli Stati membri

Firmato questa mattina, 14 giugno, il regolamento che istituisce il certificato digitale Covid dell’Ue, il documento che entrerà in vigore il 1° luglio prossimo e che consentirà ai cittadini europei di viaggiare in sicurezza all’interno dell’Ue, permettendo inoltre all’economia di rimettersi in moto. A siglarlo, i tre responsabili delle istituzioni europee: David Sassoli per il Parlamento, Ursula von der Leyen per la Commissione e Antonio Costa per il Consiglio, in una cerimonia solenne, anche se breve e ristretta.

Per Sassoli, il certificato è «lo strumento giusto per consentire a tutti e in modo paritario e non discriminatorio di tornare alla vita normale». Sull’inclusività del documento si è soffermato Costa, evidenziando che «serve chi è vaccinato, chi è guarito o chi è risultato negativo». Ursula von der Leyen ha invece ricordato che «36 anni fa come oggi veniva firmato il trattato di Schengen». Oggi, ha commentato, il certificato «ci riassicura di questo spirito di un’Unione aperta e senza barriere», grazie a uno strumento digitale «sviluppato in un tempo record», ha sottolineato, sicuro, gratis e riconosciuto da tutti i Paesi. Le regole diventeranno applicabili in tutti gli stati membri e un gateway permetterà di verificarne l’autenticità. Già a metà settimana 15 Paesi saranno collegati alla piattaforma e cominceranno a produrre certificati.

14 giugno 2021