Diritti dell’infanzia: una delegazione Unicef dal ministro Roccella

All’attenzione della titolare del dicastero per la Famiglia le proposte per la piena attuazione della Convenzione Onu. I temi di povertà minorile ed esclusione sociale

«Cordiale e proficuo». Dall’Unicef definiscono così l’incontro di ieri, 6 luglio, della delegazione composta dalla presidente per l’Italia Carmela Pace, dalla responsabile dell’Advocacy istituzionale Laura Baldassarre e da Nicola Dell’Arciprete, coordinatore della Risposta in Italia dell’Ufficio Unicef per l’Europa e l’Asia Centrale, con il ministro per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Maria Roccella. Sul tavolo, le proposte Unicef per la piena attuazione della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia. A cominciare da alcune priorità: educazione di qualità, cambiamento climatico, salute mentale e benessere psicosociale e non discriminazione, in particolare per i minorenni a rischio di povertà ed esclusione sociale, per i minorenni migranti e rifugiati e per quelli con disabilità.

Tra i temi affrontati anche il contrasto alla povertà minorile e all’esclusione sociale, e il lavoro svolto a fianco del governo nell’ambito della Garanzia Infanzia, per la sperimentazione di modelli di intervento e per la partecipazione di adolescenti e giovani. Non solo: l’incontro è stato anche occasione per sottolineare l’importanza di investire nei “Primi mille giorni” di vita dei bambini e per ricordare l’impegno di Unicef sulla promozione dell’allattamento e della genitorialità responsiva con il programma “Insieme per l’Allattamento” e la Baby Friendly Initiative proposta dall’Oms  insieme all’Unicef a livello globale, fondata su prove di efficacia. A fare da filo conduttore, «l’importanza di promuovere il rispetto di tutte le diversità, di adottare un approccio intergenerazionale e di operare per prevenire ogni forma di violenza», si legge nella nota Unicef.

7 luglio 2023