Francesco ai medici: «Il vostro impegno, vaccino contro l’individualismo»

Il messaggio del Papa nella Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato, il 20 febbraio

Nella prima Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato, celebrata sabato 20 febbraio, a un anno dal primo caso di Covid-19 nel nostro Paese – scoperto a Codogno da Annalisa Malara, che ha individuato nel 38enne Mattia, ora tornato alla vita normale, il “paziente uno” -, anche il Papa ha voluto rendere omaggio all’impegno di quanti sono schierati in prima linea accanto ai malati. «In occasione della cerimonia in memoria dei medici, infermieri e personale sanitario deceduti a causa della pandemia, desidero rivolgere loro un pensiero speciale, ricordando lo svolgimento generoso, e a tratti eroico, della loro professione vissuta come una missione – si legge nel testo del Papa, letto dall’arcivescovo Vincenzo Paglia -. Di fronte a tanta oblatività, l’intera società è stimolata a testimoniare sempre più l’amore al prossimo e la cura degli altri, specialmente i più deboli».

Nelle parole del pontefice, «la dedizione di quanti, anche in questi giorni, sono impegnati negli ospedali e nelle strutture sanitarie è un vaccino contro l’individualismo e l’egocentrismo e dimostra il desiderio più autentico che abita nel cuore dell’uomo: farsi accanto a coloro che hanno più bisogno e spendersi per loro. Mi unisco spiritualmente a quanti sono riuniti al significativo evento commemorativo ed invio il mio benedicente saluto», è la conclusione di Francesco.

22 febbraio 2021