Guerra in Ucraina: attacchi nella notte su Kiev e Odessa

Droni e missili hanno colpito molte regioni del Paese. Per il sindaco della Capitale ucraina Klitschko, è stato «il più massiccio attacco russo dall’inizio dell’invasione»

Almeno 3 morti e 28 feriti, oltre a 127 insediamenti e 139 infrastrutture colpite. È il bilancio degli attacchi registrati nella notte dal ministero della Difesa ucraino, secondo cui le forze russe hanno bombardato 10 regioni del Paese. Nella regione di Kiev, in particolare, i raid sono durati circa 4 ore, ma «la difesa aerea ha funzionato e nessun colpo è andato a segno», si legge nel bollettino del ministero.

Sulla Capitale, in particolare, sono stati lanciati numerosi droni; la contraerea è entrata in azione e i residenti si sono radunati nei rifugi. Il sindaco Vitaly Klitschko lo ha definito «l’attacco più massiccio alla nostra città dall’inizio della guerra», rende noto Unian. «Grazie alle nostre forze di difesa aerea – ha detto ai media, intervenendo sul luogo della caduta del relitto di uno dei droni abbattuti – tutti i 36 droni sono stati abbattuti». Nessuna vittima, ma 5 persone sono rimaste ferite, anche se «nessuno è in pericolo di vita». Registrati comunque danni a edifici residenziali, a un asilo e a una scuola. Il governatore militare di Kiev Serhiy Popko informa che «a seguito di detriti caduti nel cortile di un edificio residenziale, un’auto è stata colpita e ha preso fuoco». Altri detriti sono finiti su un palazzo e sulla pista dell’aeroporto di Zhulyany. Sono stati danneggiati anche una conduttura del gas e un deposito di carburante. Le squadre di soccorso sono entrate in azione. Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha comunicato che sono stati inviati 35 droni kamikaze e sono stati tutti distrutti dalla contraerea

Raggiunta dai missili anche la città di Odessa, nel sud dell’Ucraina. «Il nemico ha lanciato un attacco missilistico su Odessa da aerei strategici. Ha diretto i missili X-22 sul magazzino di un’impresa alimentare e su un’area ricreativa sulla costa del Mar Nero», si legge in un post su Facebook del Comando operativo “Sud” dell’esercito ucraino. Nel dettaglio, il colonnello dell’Aeronautica Yuri Ignat, citato dall’Ukrainska Pravda, ha informato che la Russia ha lanciato fino a 8 missili da crociera X-22 nella regione di Odessa, alcuni dei quali non hanno raggiunto l’obiettivo.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenski non ha dubbi: la Russa sarà sconfitta, nello stesso modo in cui avvenne al nazismo, nel 1945. Lo ha dichiarato alla vigilia del 9 maggio, data nella quale in Russia e nei Paesi dell’ex Urss si celebra la Giornata della vittoria nella grande guerra patriottica, come viene chiamata la seconda guerra mondiale. «Tutto il male che la Russia moderna porta con sé sarà sconfitto nello stesso modo in cui fu sconfitto il nazismo», è il messaggio che ha affidato ai sociale, rinnovando ancora una volta la promessa di «liberare» tutti i territori ucraini occupati dalle forze di Mosca. Da parte sua, il presidente russo Vladimir Putin ha scritto ai leader delle ex repubbliche sovietiche: «È necessario opporsi agli attuali eredi ideologici del nazismo».

8 maggio 2023