I ministri del Conte bis giurano al Quirinale
La nuova squadra dell'esecutivo davanti al Capo dello Stato, nel Salone delle Feste. Quindi il tradizionale scambio della campanella, fra Giorgetti e Fraccaro
Prima il premier Giuseppe Conte, quindi il grillino D’Incà, neo ministro per i Rapporti con il Parlamento, e Paola Pisano, titolare del dicastero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione. Quindi a uno a uno questa mattina, 5 settembre, a partire dalle 10 tutti i ministri del governo Conte bis hanno giurato al Quirinale, nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, leggendo la formula di rito e firmano, nel Salone delle Feste. È il primo passo verso la pienezza dei poteri per il 66° governo della Repubblica, del quale ieri il presidente incaricato Conte aveva presentato la lista dei 21 ministri. A seguire, il tradizionale scambio della campanella, a Palazzo Chigi. Con una particolarità: dal momento che Conte succede a se stesso come premier, la cerimonia vede protagonisti il sottosegretario uscente alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, in quota Lega, e il nuovo sottosegretario, il grillino Riccardo Fraccaro.
Dopo il giuramento al Quirinale, la giornata politica continua, a Palazzo Chigi, con la convocazione del primo Consiglio dei ministri del nuovo governo, con la nomina e la relativa comunicazione a Bruxelles del presidente dem Paolo Gentiloni come commissario italiano in Europa. All’inizio della prossima settimana poi la parola passa al Parlamento: il governo infatti sarà formalmente in carica solo dopo il voto di fiducia, prima a Montecitorio – lunedì 9 -, quindi, il giorno seguente, a Palazzo Madama. Alla Camera la maggioranza dovrebbe essere ampia, con uno scarto di oltre 20 voti; più contenuti i numeri del Senato, dove la quota da raggiungere è 161. Sommando i voti dei senatori M5S, Pd e Leu si arriva a 162. Le opposizioni, intanto, promettono battaglia.
5 settembre 2019