La Finlandia sceglie la destra ed entra nella Nato
Il leader della Coalizione nazionale, con il 20.08% dei consensi, si aggiudica le elezioni. Marin (Spd) esce di scena, ferma al 19,9%. Il 20,01% alla sua rivale Purra (Veri finlandesi)
Le elezioni del 2 aprile hanno visto la Finlandia scegliere per la destra. Ferma al 19,9% dei consensi la giovane socialdemocratica Sanna Marin (Spd), che deve lasciare il Paese in mano al leader della Coalizione nazionale – partito di centrodestra – Petteri Orpo, che ha raccolto il 20,8% dei consensi. L’Spd di Marin è stato scavalcato però anche dal partito nazionalista Veri finlandesi di Riikka Purra (Perussuomalaiset): la rivale di Marin si è aggiudicata infatti il 20,1% dei consensi.
L’affluenza altissima alle consultazioni – 71,9% – ha portato in realtà a un aumento di presenza in parlamento per tutti i tre partiti maggiori, compreso l’Spd. Per quanto riguarda il risutlato finale, nessuna sorpresa, rilevano i media locali, secondo i quali ora si apre la stagione dei compromessi, dato che Orpo non ha i numeri per governare da solo. Nell’analisi de La rondine, testata finlandese di lingua italiana, «la sconfitta del governo, a ben guardare, non è di Sanna Marin. Sono stati gli altri tre partiti della coalizione governativa a subire una debacle in termini di seggi: Centro – 8, Verdi -7, Lega di Sinistra -5».
Oggi, 4 aprile, in ogni caso, la Finlandia entra ufficialmente nella Nato, come ha ricordato ieri il segretario generale Jens Stoltenberg, Un passo reso possibile proprio dall’impegno di Marin, che ha guidato il Paese in quattro anni davvero difficili.
4 aprile 2023