Referendum: l’affluenza si ferma al 20%

Nulla di fatto per i questi in tema di giustizia e sull’abolizione della legge Severino, che vedono comunque il “sì” avanti. Migliore la partecipazione alle amministrative, che non supera però il 54,72%; alle precedenti era stata del 60,12%. Lo spoglio dalle 14 del 13 giugno

La scelta di accorpare la consultazione referendaria alle amministrative negli 975 Comuni interessanti, in un unico “election day”, non ha funzionato. I referendum in tema di giustizia non hanno raggiunto il quorum, fermandosi a una partecipazione del 20,8%. Sono i dati degli exit poll diffusi dal ministero dell’Interno, in attesa dello spoglio che prenderà il via alle 14 di oggi, 13 giugno. È il dato più basso della storia, nel quale si registra comunque una maggioranza di “sì” in tutti e 5 i quesiti.

Un po’ meglio l’affluenza alle Comunali, comunque in calo al 54,72%. Gli exit poll per il momento danno Genova e Palermo al centrodestra unito; al ballottaggio Parma, Verona, Catanzaro e L’Aquila, con il centrosinistra in testa nelle prime due città. Parole dure dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese per il caso scoppiato a Palermo, dovuto alle assenze dei presidenti di seggio, per i quali la Procura valuta i reati di interruzione di pubblico servizio e rifiuto di atti d’ufficio. «È gravissimo – ha detto la titolare del Viminale – che, senza alcun preavviso, un elevato numero di presidenti di seggio non si sia presentato per l’insediamento, ovvero abbia rinunciato all’incarico, ritardando l’avvio delle operazioni di voto. Un tale atteggiamento – ha aggiunto – esprime una assoluta mancanza di rispetto per le istituzioni e per i cittadini chiamati in questa giornata elettorale e referendaria a esercitare un diritto costituzionale fondamentale per la vita democratica del Paese».

Nulla di fatto quindi per i quesiti che riguardavano l’abolizione della legge Severino, la limitazione della custodia cautelare, la separazione delle carriere dei magistrati, la valutazione sul loro operato e l’abolizione della raccolta firme per le elezioni al Consiglio superiore della magistratura. La peggiore consultazione referendaria di sempre, che ha visto al voto solo 1 italiano su 5.

13 giugno 2022