Su impulso della Segreteria di Stato, nasce in Vaticano “DotCatholic”, un ufficio della Segreteria per la comunicazione della Santa Sede, con un obiettivo ben preciso: «Utilizzare un dominio itnernet generico di primo livello (.catholic) per condividere gli insegnamenti, il messaggio e i valori della Chiesa cattolica con la più vasta comunità globale del cyberspazio». A spiegarlo è il pregetto della Segreteria, monsignor Dario Edoardo Viganò, che aggiunge: «È un’operazione molto imortante, che attesta il cammino lento ma sicuro della riforma dei media vaticani, in piena sitnonia con la Segreteria di Stato e con le innovazioni della Segreteria per l’econmia».

L’iniziativa, che conta 7 tecnici informatici coordinati da Mauro Milita, rimanda alla gestione mondiale di internet, che passa da un organismo internazionale, l’Icann. Questo, illustra Viganò, «gestisce i domini di primo livello o radice (Tld – Top Level Domain): per esempio, i country code (ccTld) legati agli Stati (.it, .va, .es, …). Ora c’è anche la possibilità di registrare domini di primo livello generici (gTld – generic Tld). Il loro obiettivo è strettamente legato a finalità commerciali, tramite la rivendita di nomi di secondo livello, come, ad esempio, .travel per tutto ciò che ha a che fare con i viaggi. In questo modo, chi acquista un nome di secondo livello s’identifica sulla rete mondiale immediatamente, denotando il proprio ruolo nonché obiettivo del business».

Proprio in quest’ottica, prosegue il prefetto, «la Santa Sede ha pensato di registrare il dominio gTld .catholic per evitare che attività commerciali potessero fare un uso improprio dello spazio dei nomi a esso associato». L’obiettivo però non è solo quello della “protezione” del nome: “.catholic” «potrebbe potenzialmente concretizzarsi in uno spazio virtuale in cui varie realtà cattoliche mondiali possono identificarsi autorevolmente». Di qui la scelta di dare vita all’Ufficio DotCatholic, «che avrà il compito di sviluppare le potenzialità di questo progetto».

13 aprile 2016