Giubileo dei sacerdoti, tre catechesi del Papa

Giovedì 2 giugno la catechesi di Francesco in tre basiliche diverse. Venerdì 3 la Messa conclusiva. Il vescovo De Donatis: «Dono grandissimo»

Giovedì 2 giugno ritiro spirituale in tre basiliche diverse. Venerdì 3 la Messa conclusiva in piazza San Pietro. Il vescovo De Donatis: «Dono grandissimo»

Un’assoluta novità, un «dono grandissimo»: tre catechesi di Papa Francesco in tre basiliche diverse nella stessa giornata. Beneficiari: i sacerdoti e i seminaristi di tutto il mondo che da mercoledì 1° giugno saranno a Roma per il loro evento giubilare. L’ultimo risale al maggio del 2000 con Papa Giovanni Paolo II. Sedici anni nei quali è mutato anche il ministero sacerdotale: «È cambiato nella direzione di prossimità che stiamo vivendo, vale a dire essere sempre più pastori e sempre meno funzionari, più vicini al popolo “in mezzo, davanti e dietro”, pur essendo uomini di Dio ma pienamente incarnati nella realtà», spiega monsignor Angelo De Donatis, vescovo ausiliare di Roma e responsabile del Servizio diocesano per la formazione permanente del clero.

Dalle ore 9 di mercoledì 1° giugno i sacerdoti si riuniranno nelle tre chiese giubilari (San Salvatore in Lauro, Santa Maria in Vallicella, San Giovanni dei Fiorentini) per l’adorazione eucaristica e le confessioni. Saranno disponibili per il sacramento anche alcuni missionari della Misericordia in varie lingue. Nella tarda mattinata i partecipanti raggiungeranno in pellegrinaggio piazza San Pietro per varcare la Porta Santa. Nel pomeriggio, suddivisi per gruppi linguistici, parteciperanno a una catechesi sulla misericordia prima di celebrare la Messa. Giovedì 2, invece, sarà interamente dedicato al ritiro spirituale con le tre meditazioni di Francesco che alle 10, alle 12 e alle 16 terrà tre catechesi in altrettante basiliche: Santa Maria Maggiore, San Paolo fuori le Mura e San Giovanni in Laterano. In quest’ultima si riuniranno tutti i sacerdoti appartenenti alla diocesi di Roma e i sacerdoti in servizio presso la Curia romana. Il ritiro, organizzato dal Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, sarà trasmesso in diretta dal Centro televisivo vaticano per dare la possibilità a tutti di seguire le tre catechesi di papa Bergoglio.

«Questa giornata di esercizi spirituali guidati dal Pontefice è un immenso dono per tutti – afferma monsignor De Donatis -. Un giorno dedicato alla riflessione e alla preghiera in preparazione alla celebrazione di venerdì». Il Giubileo si concluderà, infatti, venerdì 3 giugno, solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù, con la Messa presieduta da Francesco in piazza San Pietro. L’inizio è previsto per le 9.30 e potrà essere concelebrata da tutti i sacerdoti presenti. La sera, alle 18, i partecipanti al Giubileo reciteranno insieme il Santo Rosario in piazza San Pietro. Un appuntamento particolarmente importante per i sacerdoti: «Il prete è un uomo redento – prosegue De Donatis -; solo la piena consapevolezza di quanto sia stato prezioso per lui l’esser stato salvato può permettergli di testimoniare la salvezza agli altri». Il sacerdote, secondo il vescovo, ha un ruolo fondamentale anche per le vocazioni: «La vocazione è per osmosi, è un fascino che si comunica e vedere preti innamorati di Cristo e del popolo di Dio contagia e suscita altre adesioni».

Un grande lavoro attende i sacerdoti nei prossimi anni, al termine del Giubileo straordinario della Misericordia. «Il prete – conclude De Donatis – deve continuare a far sentire alla gente quanto è amata da Dio, che la sua misericordia è per sempre. Il dono del Giubileo il popolo di Dio l’ha percepito, sto vedendo chiese con delle bellissime espressioni di adesioni a questi Giubilei parrocchiali. Si tratta di tenere questo tenore spirituale. La caratteristica di questo Giubileo è stata proprio la spiritualità. Bisogna quindi proseguire con una vita spirituale coltivata e custodita nel quotidiano».

30 maggio 2016