Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha scritto a Papa Francesco, sabato 17 dicembre, per rivolgere al pontefice, «a nome del popolo italiano e mio personale», gli auguri per il suo 80° compleanno. «L’Italia – si legge nel testo – le è grata per la sua costante vicinanza, specie nei momenti di così grande dolore». Il riferimento è al terremoto che ha devastato il centro della penisola: «Visitando come Primate d’Italia  le aree maggiormente ferite, Vostra Santità ha infuso nelle popolazioni duramente colpite nuova forza e sincera speranza nel futuro».

Nelle parole di Mattarella, il ricordo del Giubileo straodinario della Misericordia appena concluso, che «ha portato un messaggio di speranza e riconciliazione di formidabile intensità», ma anche delel visite del pontefice «in Africa, America Latina e Centrale, nel Caucaso e in diversi Paesi europei, dall’isola di Lesbo alla Svezia, che «hanno contribuito a rafforzare il dialogo e i vincoli di fratellanza e solidarietà fra popoli e nazioni diverse».

Ma è proprio all’Europa, osserva Matteralla, «che la Santità Vostra ha ripetutamente ricordato l’esigenza di ritrovare le proprie radici, traducendo i valori di solidarietà che caratterizzano il nostro continente in coerenti politiche di accoglienza e apertura verso i più sfortunati, i migranti e tutti coloro che vivono, ai margini delle società, situazioni di abbandono. In questo momento «così complesso della realtà internazionale», conclude il presidente della Repubblica, la ricorrenza del Natale «non cessa di esercitare la sua positiva influenza nell’orientarci verso i valori universali di pace, fraternità e concordia. Valori sui quali credenti e non credenti sono chiamati a riflettere attentamente nella costante ricerca di un futuro migliore». A nome di tutti gli italiani, quindi, gli auguri al pontefice per le imminenti festività natalizie.

19 dicembre 2016