Salute, aumentati nel 2016 donatori d’organi e trapianti

Trend in decisa crescita nell’anno appena concluso. Opposizioni stabili intorno al 30%. Al 31 dicembre, 8.856 i pazienti in lista d’attesa

Trend in decisa crescita nell’anno appena concluso. Opposizioni stabili intorno al 30%. Al 31 dicembre, 8.856 i pazienti in lista d’attesa. La campagna “Diamo il meglio di noi”

Sono stati 1.596, nel 2016, i donatori di organi registrati in Italia. L’anno precedente erano 1.489. Un trend in crescita, confermato anche dall’aumento dei donatori utilizzati,  che superano per la prima volta quota 1.300, contro i 1.165 del 2015. Stabili intorno al 30% le opposizioni alla donazione. Ridurre questo numero è la sfida principale che attende la Rete nazionale trapianti nel 2017.

Cresciuto anche il numero dei pazienti trapiantati: più 13% rispetto al 2015, con 3.736 trapianti da donatore cadavere e vivente, contro i 3.327 del 2015. Stabili le liste di attesa: al 31 dicembre, i pazienti in attesa erano 8.856. Ancora, nel 2016 sono state realizzate due catene di trapianti di rene da vivente in modalità cross-over innescate da una donazione samaritana. L’ultima catena si è sviluppata tra dicembre 2016 e gennaio 2017: grazie al terzo donatore samaritano nel nostro Paese, sono state coinvolte 5 coppie donatore/ricevente incompatibili tra loro. I centri trapianto che hanno sviluppato questa catena di solidarietà sono stati 4: l’Ospedale San Bartolo di Vicenza, l’Ospedale Civico di Palermo, a Pisa l’Ospedale di Cisanello e infine gli Ospedali Riuniti di Parma.

Cresce anche l’attività di donazione e trapianto di cellule staminali emopoietiche: nel 2016 gli iscritti al Registro italiano donatori di midollo osseo sono stati 498mila contro i 469mila del 2015. Prosegue comunque anche nel 2017 la campagna “Diamo il meglio di noi”: un’iniziativa dedicata alle grandi organizzazioni pubbliche e private per diffondere tra i dipendenti la cultura del dono e aumentare il numero delle dichiarazioni di volontà.

11 gennaio 2017