Settimana sociale 2017, la Lettera d’invito
Il tema dell’appuntamento, dal 26 al 29 ottobre: “Il lavoro che vogliamo. Libero, creativo, partecipativo e solidale”. Le tappe di avvicinamento
Il tema dell’appuntamento, dal 26 al 29 ottobre: “Il lavoro che vogliamo. Libero, creativo, partecipativo e solidale”. Cinque prospettive verso cui guardare
Diffusa oggi, martedì 22 novembre, la lettera-invito del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali all’edizione 2017 dell’appuntamento, a Cagliari dal 26 al 29 ottobre. Il tema: “Il lavoro che vogliamo. Libero, creativo, partecipativo e solidale”. Nel testo, a firma del presidente del Comitato monsignor Filippo Santoro, indirizzato attraverso i vari vescovi diocesani a tutti i «cattolici in Italia», si declinano in particolare le cinque prospettive a cui questi sono chiamati a guardare quando si parla di lavoro: vocazione, opportunità, valore, fondamento di comunità e promotore di legalità.
Il Comitato in particolare sottolinea «la necessità che quel modello di “lavoro degno” affermato dal magistero sociale della Chiesa e dalla Costituzione italiana trovi un’effettiva attuazione nel rispetto e nella promozione della dignità della persona umana». Di qui le cinque prospettive, a partire dalla vocazione al lavoro, che «va formata e coltivata attraverso un percorso di crescita ricco e articolato, capace di coinvolgere l’integralità della persona». In secondo luogo la creazione di lavoro «è conseguenza di uno sforzo individuale e di un impegno politico serio e solidale». Ancora, «il lavoro è valore in quanto ha a che fare con la dignità della persona, è base della giustizia e della solidarietà sociale e genera la vera ricchezza». È anche «fondamento di comunità, perché valorizza la persona all’interno di un gruppo, sostiene l’interazione tra soggetti, sviluppa il senso di un’identità aperta alla conoscenza e all’integrazione con nuove culture, generatrice di responsabilità per il bene comune». Infine, «rispetto a un contesto in cui l’illegalità rischia di apparire come l’unica occasione di mantenimento per se stessi e la propria famiglia», si legge ancora nel testo, il lavoro degno deve promuovere la legalità, e quindi «diventa indispensabile creare luoghi trasparenti affinché le relazioni siano autentiche e basate sul senso di giustizia e di eguaglianza nelle opportunità».
Tanto la Settimana sociale 2017 quanto la sua preparazione nelle singole realtà locali ruoteranno intorno a tre diversi registri comunicativi: «Denuncia, racconto e proposta», è annunciato nella lettera. L’evento di Cagliari infatti, che si propone di essere un «incontro partecipativo» in grado di rinnovare «l’impegno delle comunità cristiane» sul tema del lavoro, andrà preparato con un «percorso diocesano», per portare a Cagliari un contributo «partecipato», seguendo appunto questi registri comunicativi. Il primo passo: «Denunciare le situazioni più gravi e incettabili: sfruttamento, lavoro nero, insicurezza, disuguaglianza, disoccupazione – specie al Sud e tra i giovani – e problematiche legate al modo dei migranti”». Quindi «raccontare il lavoro nelle sue profonde trasformazioni, dando voce ai lavoratori e alle lavoratrici, interrogandoci sul suo senso nel contesto attuale». Ancora, il Comitato invita pure a «raccogliere e diffondere le tante buone pratiche che, a livello aziendale, territoriale e istituzionale, stanno già offrendo nuove soluzioni ai problemi del lavoro e dell’occupazione». Da ultimo, avanzare delle proposte, costruendone alcune «che, sul piano istituzionale, aiutino a sciogliere alcuni dei nodi che ci stanno più a cuore».
Segnalate nella lettera anche alcune tappe a livello nazionale verso l’appuntamento di Cagliari, a partire dal Festival della dottrina sociale (Verona, 26 novembre 2016), passando per il Convegno “Chiesa e lavoro. Quale futuro per i giovani del Sud” (Napoli, 8-9 febbraio 2017), il seminario nazionale dell’Ufficio Cei per i problemi sociali e il lavoro (Firenze, 23-25 febbraio 2017), e il convegno nazionale di Retinopera dedicato al “senso del lavoro oggi” (Roma, 13 maggio 2017).
22 novembre 2016