Corali a convegno per «cantare la fede»

Tre giornate all’Università San Tommaso d’Aquino, nel 50° della Sacrosanctum Conciulium. L’ideatore dell’evento monsignor Marco Frisina: «Approfondire la musica liturgica e affrontare le problematiche della vita di una corale»

 

A 50 anni dalla costituzione conciliare «Sacrosanctum Concilium», si terrà dal 26 al 28 settembre il convegno «Cantare la fede». «L’intento – spiega monsignor Marco Frisina, ideatore dell’evento, oltre che direttore del Coro della Diocesi – è di approfondire il tema della musica liturgica e di affrontare, da un punto di vista pastorale, anche le problematiche della vita di una corale». L’appuntamento, il 26 pomeriggio, è alla Pontificia Università San Tommaso d’Aquino. Sarà il cardinale vicario Agostino Vallini a tenere l’intervento introduttivo, a cui seguirà la relazione del direttore dell’Ufficio liturgico del Vicariato, padre Giuseppe Midili, sul tema dell’animazione liturgica nell’ottica del Concilio Vaticano II. Terminerà la prima giornata una lezione pratica del liturgista don Fabio Massimillo sul ruolo del coro e sul coinvolgimento dei fedeli nelle celebrazioni.

Il secondo giorno, in scaletta gli interventi di padre Jordi-A. Piqué i Collado, preside del Pontificio Istituto Liturgico, e di monsignor Vincenzo De Gregorio, preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra. Ci sarà anche la testimonianza di monsignor Giuseppe Mani, arcivescovo emerito di Cagliari, sul rapporto tra la musica e la bellezza. Le conclusioni saranno affidate a monsignor Frisina, che quest’anno festeggia i 30 anni di fondazione del Coro diocesano di Roma, nato da una sua intuizione nel 1984 e che conta ad oggi oltre 250 elementi. Nel pomeriggio, alle ore 16, il vicegerente della diocesi, monsignor Filippo Iannone, presiederà una Messa nella basilica di Santa Maria Maggiore. Alle 20.30, monsignor Frisina dirigerà l’Orchestra Fideles et Amati e la compagine canora diocesana – alla quale si uniranno anche tutte le altre corali – per un singolare concerto che ripercorrerà la storia dei canti liturgici.

Momento conclusivo della tre giorni, l’incontro con Papa Francesco, l’animazione della Messa a San Pietro e il pellegrinaggio delle corali alla tomba dell’apostolo Pietro con processione e sosta di preghiera, al termine dell’Angelus, alla grotta della Madonna di Lourdes. «In tutto parteciperanno all’evento circa 1.500 persone, tra direttori degli uffici liturgici, parroci, cappelle e bande musicali a servizio della liturgia e della pietà popolare, corali diocesane e parrocchiali, animatori ed esperti di musica e liturgia». Un successo di adesioni, spiega monsignor Frisina, «con richieste arrivate da tutta Italia ma anche dalla Spagna, da Spalato e da Istanbul». Tutto questo può però leggersi così: «A distanza di 50 anni si sta realizzando ciò che il Concilio chiedeva, e cioè che una schola cantorum esistesse anche per le piccole chiese e per le parrocchie». L’auspicio, conclude, «è di ripetere l’appuntamento congressuale ogni due anni, convinto che sia bello vivere insieme la fede cantata».

23 settembre 2014