Croce Rossa italiana: stop ai tamponi gratuiti nelle stazioni
Si chiude il progetto iniziato ad aprile: centinaia di migliaia di test, realizzati da 1.200 operatori e volontari. Il presidente Rocca: «Accanto ai più vulnerabili»
Centinaia di migliaia di test, realizzati grazie a oltre 1200 volontari e 325 operatori sanitari: uno screening di massa con tamponi gratuiti che ha raggiunto in modo trasversale la popolazione, a partire dalle fasce meno abbienti. È il bilancio con cui si chiude oggi, 30 settembre, il progetto di Croce Rossa italiana per i tamponi anti Covid gratuiti, partito a metà aprile nelle stazione Fs di Roma Termini e Milano Centrale e poi allargato, dal mese di maggio, ad altre 10 città d’Italia, sempre in collaborazione con il gruppo Fs Italiane. «I costi – precisano da Cri – sono stati sostenuti dalla Croce Rossa italiana grazie al contributo della Commissione europea (Direzione generale per la Salute e la sicurezza alimentare) che, attraverso un accordo con la Federazione internazionale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, ha destinato importanti risorse alle attività di screening in sette Paesi europei (Austria, Germania, Grecia, Italia, Malta, Portogallo e Spagna) effettuate dalle rispettive Società nazionali della Croce Rossa». L’obiettivo: rafforzare le capacità dei Paesi Europei di tracciare il Covid-19 attraverso l’incremento del numero di tamponi rapidi effettuati gratuitamente.
«Ancora una volta – commenta il presidente di Croce Rossa italiana Francesco Rocca – la rete internazionale della Croce Rossa ha dimostrato la sua forza e la capacità di essere al fianco dei più vulnerabili. Attraverso questo imponente screening a livello europeo, abbiamo offerto uno strumento in più nella lotta alla pandemia e ci siamo avvicinati anche a tutte quelle persone che vivono forme di marginalità sociale con conseguente difficoltà ad accedere ai servizi sanitari. Voglio ringraziare – conclude – le centinaia di volontari e operatori coinvolti su tutto il territorio nazionale e le istituzioni che hanno reso possibile il progetto».
30 settembre 2021