“Gesù Risorto”, arriva l’ok definitivo allo statuto

La Comunità, nata nel 1987 nella parrocchia dell’Assunzione, riconosciuta come «associazione privata internazionale di fedeli»

La Comunità, nata nel 1987 nella parrocchia dell’Assunzione, riconosciuta come «associazione privata internazionale di fedeli con personalità giuridica»

La Comunità Gesù Risorto è riconosciuta «associazione privata internazionale di fedeli, con personalità giuridica» e ne viene approvato definitivamente lo statuto. Una bella notizia per migliaia di fedeli, che è arrivata dal Pontificio Consiglio per i laici lunedì 11 aprile, anche se la data in calce al decreto firmato dal presidente cardinale Stanislaw Rylko è quella del 3 aprile. «La Domenica della Misericordia nell’Anno Santo della Misericordia, a pochi giorni dal nostro convegno che avrà come tema proprio la misericordia. Non avrebbe potuto esserci una gioia più grande».

Alberta Ricci, presidente della Comunità con il marito Roberto, non riesce a trattenere l’entusiasmo per questa approvazione, a ventinove anni dalla nascita del movimento. È il 7 giugno del 1987, infatti, quando in una parrocchia romana, l’Assunzione di Maria Santissima, al Quadraro, tre coppie di sposi – Giampaolo Mollo e Anna Liberace, Paolo Serafini e Carmencita Leonardi, e Alfredo Ancillotti e Jacqueline Dupuy – che appartengono al Rinnovamento carismatico cattolico fondano la Comunità Gesù Risorto. Dal gruppetto di laici di quasi trent’anni fa, l’associazione è oggi presente in tredici nazioni, dalla Croazia alla Bolivia, dalla Spagna al Messico, dalla Germania agli Stati Uniti. «Per giugno, se Dio vuole, dovremmo arrivare a quota quattordici – annuncia Alberta Ricci – perché abbiamo in progetto una missione in Cameroun».

L’approvazione dello statuto «non cambia nulla dal punto di vista pratico – spiega la presidente -, ma è una conferma di quello che stiamo facendo e che facciamo. Il cambiamento forte è che abbiamo maggiore fiducia e maggiore credito quando ci presentiamo ai vescovi e ai parroci, perché adesso la Chiesa garantisce per noi. E poi ora abbiamo una conoscenza personale con il Pontificio Consiglio per i laici, e ci relazioniamo periodicamente in incontri con tutte le altre realtà riconosciute». Il decreto verrà letto ai membri della Comunità nel convegno di Fiuggi, appuntamento che si rinnova ormai da 29 anni e riunisce gli appartenenti al movimento di tutto il mondo, in programma dal 22 al 25 aprile. «Ne darà lettura monsignor Gervasio Gestori, arcivescovo emerito di San Benedetto del Tronto, che ci ha accompagnato fin dagli inizi».

18 aprile 2016