I sistemi di pagamento digitali: ecco l’identikit

Il “mobile payment” che si basa sull’utilizzo degli smartphone include tre modalità per pagamenti ormai sempre più familiari, dalle bollette ai biglietti dei trasporti

Con sempre maggiore frequenza veniamo sollecitati ad introdurre nelle nostre abitudini quotidiane l’uso di alcuni sistemi di pagamento online alternativi o complementari ai circuiti tradizionali dedicati allo scambio di denaro e ai pagamenti. Ciò avviene sia nei tradizionali negozi fisici o online sia ad esempio per il pagamento di utenze, tributi e altri pagamenti per la pubblica amministrazione. La diffusione di questi sistemi di pagamento è avvenuta grazie allo sviluppo sempre più evoluto degli smartphone e delle applicazioni che possono determinarne la gestione. Genericamente con il termine “e-payment” si indicano questi tipi di scambi di denaro che nel caso di un utilizzo prevalente del dispositivo mobile, smartphone, sono più specificamente indicati come “mobile payment”. Ma cosa sono questi sistemi di pagamento e a cosa servono.

Per prima cosa non dobbiamo confonderli con i tradizionali sistemi di pagamento quali la carta di debito (tipicamente bancomat), trattandosi di sistemi di natura completamente diversa. Vediamo oggi le caratteristiche principali dei sistemi di pagamento che si basano sull’uso degli smartphone. Il mobile payment ricomprende tutti quei pagamenti e/o che possono avvenire tramite telefono cellulare, utilizzando sia una rete di comunicazione wireless (rete dati cellulari, bluetooth o identificazione a radiofrequenza) utile per dare disposizioni di pagamento, sia il cellulare stesso come strumento fisico per attivare il pagamento, tramite immagini codificate sullo schermo o tramite Near-Field-Communication.

Si tratta di un modello misto che include almeno tre modalità di pagamenti diverse, con un diverso grado di sviluppo. In primo luogo, il Mobile Remote Commerce o commercio su dispositivo portatile, che rappresenta la più vecchia delle modalità di pagamento mobile e include tutte quelle azioni che consentono di eseguire l’intero processo di acquisto online. Parliamo in questo caso di acquisti online su siti “mobile”, ottimizzati per il cellulare

Mobile Remote Payment, pagamento elettronico da remoto, smartphoneIn secondo luogo, il Mobile Remote Payment o pagamento con dispositivi portatili da remoto, rappresenta la modalità di pagamento arrivata successivamente al Mobile Remote Commerce. In questo caso non parliamo di acquisti online, ma di quel complesso di operazioni di pagamento di un bene o di un servizio che l’utente attiva a distanza, mediante l’utilizzo del proprio telefono cellulare. Con questa modalità si estendono le transazioni anche ad ambiti diversi dall’e-commerce. In questo caso infatti, si utilizza la rete wireless, sia essa rete Gsm o di altro tipo ed i servizi di pagamento sono fruiti tramite varie piattaforme di interazione: l’invio di un sms, la navigazione su siti mobile ottimizzati per il cellulare o applicazioni installate su telefono cellulare o la chiamata a Ivr (risponditore automatico che guida l’utente nell’attivazione del servizio) e l’invio di Ussd. Un’esperienza di questo tipo in Italia è stata sviluppata per il pagamento di bollette e bollettini, a cui sono seguite poi anche altre tipologie di pagamenti da cellulare legati ai trasporti come biglietti del bus, pagamento delle soste (es. Ping di Telepass), car e bike sharing service (es. Enjoy, Car2go, DriveNow, MiBike) e i servizi di taxi (es. myTaxi). Il dispositivo mobile diviene dunque un tramite autorizzato a disporre il pagamento potendo interagire con il deposito di denaro al quale attingere.

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(foto: Carlo Carino/Imagoeconomica)

Infine, il Mobile Proximity Payment, o pagamento in prossimità su dispositivi portatili, è la più recente tra le diverse modalità legata agli sviluppi tecnologici grandi operatori quali Apple e Google, in ordine ai sistemi di pagamento: Apple Pay (per Apple) o Android Pay (per Google). Il Mobile Proximity Payment comprende i pagamenti elettronici “di prossimità” nei quali sia necessaria una vicinanza fisica tra l’acquirente e il venditore. I pagamenti vengono effettuati accostando il dispositivo mobile ad un apposito terminale. In questo caso la tecnologia utilizzata non richiede necessariamente la presenza della rete cellulare in quanto vengono utilizzate tecnologie alternative come il sensore NFC (Near Field Communication), presente nelle nuove generazioni di smartphone.

Sono considerati Mobile Proximity Payment anche quei pagamenti che vengono attivati da codici bidimensionali, ad esempio, QR-code e Data Matrix. Proprio su quest’ultimo segmento che vi sono grandi interessi, aspettative e forti investimenti in corso. La tecnologia NFC sta consentendo la diffusione dei Mobile Payments, e l’elemento di convergenza di tutti questi strumenti e servizi di pagamento la troviamo negli e-wallets: portafogli virtuali, che consentono di eseguire pagamenti con semplicità e rapidità e senza trasmettere informazioni (come ad esempio il numero di carta di credito). Fornita questa prima classificazione dei sistemi di pagamento elettronici passeremo successivamente in rassegna gli aspetti positivi e i rischi di questa modalità, sempre più diffusa, di pagamento elettronico andando ad osservarne anche con più dettaglio le caratteristiche tecnologiche.

7 febbraio 2024