Il nunzio Zenari tra i terremotati di Aleppo

La visita all’ospedale St. Louis, alla parrocchia latina e al Terra Santa College, dove sono accolti 2mila sfollati. Gli incontri per fare il punto e coordinare gli aiuti

Portare la vicinanza di Papa Francesco. Questo l’obiettivo con cui, all’indomani del terremoto, il cardinale Mario Zenari, nunzio apostolico in Siria, si è recato ad Aleppo. È arrivato il 7 febbraio, visitando anzitutto l’ospedale cattolico St. Louis, che al momento ha sospeso l’attività ordinaria per dedicarsi alla cura dei feriti, alcuni anche ricoverati. È uno dei tre ospedali – gli altri due si trovano a Damasco – coinvolti nel Progetto “Ospedali aperti”, gestito dalla fondazione Avsi e ispirato dallo stesso nunzio, che fornisce cure mediche gratuite ai siriani più poveri e vulnerabili.

Zenari ha visitato anche la parrocchia latina, guidata da padre Bahjat Elia Karakach, dove sono ospitati al momento oltre 500 terremotati. «La sua presenza tra noi è un segno forte di vicinanza del Papa e siamo tutti emozionati – ha detto il religioso all’Agenzia Sir -. Il cardinale ha potuto anche vedere da vicino la distruzione operata dal sisma. Tra l’altro le scosse continuano e la gente vive costantemente nella paura. La presenza del cardinale tra noi infonde coraggio e speranza».

Ieri mattina, 8 febbraio, il cardinale si è recato nel Terra Santa College di Aleppo, guidato da padre Samhar Ishak, che accoglie 2mila sfollati per il terremotato. Accompagnato dal direttore padre Samhar, ha fatto il giro del centro e ha salutato i terremotati, portando anche a loro la vicinanza di Francesco. Per l’occasione sono state distribuite delle coperte e cibo. Nella serata poi il nunzio ha presieduto la Messa celebrata nella parrocchia latina, al termine della quale ha incontrato prima tutti i vescovi cattolici di Aleppo quindi anche quelli delle altre fedi e denominazioni cristiane presenti in città, per fare il punto della situazione, coordinare gli aiuti e le risorse al momento disponibili.

9 febbraio 2023