Il “Sunday for future” di San Giovanni Battista de la Salle

La mattinata di lavoro in comune promossa dall’oratorio per riqualificare la zona di viale degli Astri. Coinvolte anche le suore dell’Istituto Santa Chiara

È stata una domenica di impegno quella di ieri, 17 novembre, per gli abitanti del quartiere Torrino Nord, convocati dall’oratorio della parrocchia di San Giovan Battista de la Salle per “Sunday for Future”: una mattinata di lavoro in comune per la riqualificazione di viale degli Astri, arteria principale del quartiere, molto vissuta da famiglie e adolescenti. Nonostante le previsioni meteo non fossero delle migliori, sin dal primo mattino una piccola folla di volontari – giovani e non solo – armati di scope, rastrelli,  detersivi  e attrezzi si è radunata per ripulire la strada, assistita dai volontari di Retake Roma, dal Comitato di quartiere, dal gruppo scout Roma 50 e da alcune religiose e insegnanti del vicino Istituto Santa Chiara. Una iniziativa nata dal desiderio dei giovani animatori dell’oratorio di impegnarsi in prima persona per migliorare il quartiere in cui vivono, collaborando con le varie realtà presenti sul territorio.

L’iniziativa, condivisa dal parroco don Francesco Zanoni e dai responsabili dell’oratorio e indirizzata a educare e sensibilizzare i più giovani, è stata preceduta da un percorso formativo al Santa Chiara per i ragazzi delle medie, realizzato dal Centro oratori romani e da Retake Roma, e da un incontro guidato dal vescovo del settore sud Gianrico Ruzza, che ha illustrato documenti pontifici su questo tema,  come la “Evangelii Gaudium” e la “Laudato si’”. «Come cristiani sappiamo che il pensiero evangelico ha una grande attinenza con la custodia del creato. Papa Francesco – ha ricordato il presule – desidera una Chiesa che vada fuori, che esca. Non si può scindere il discorso dell’attenzione alla “casa comune” con quella per una società più libera, più equa e oggettivamente solidale. Il Papa ci ricorda l’importanza dell’ecologia integrale, in cui tutto è orientato al benessere delle persone in armonia con l’ambiente, fra vita spirituale e vita pratica, fra economia e diritti, fra tutela delle persone e impegno sociale».

L’obiettivo della giornata, spiegano Alessandra Coffa, Sara Acquistapace e Beatrice Toletti, giovani animatrici dell’oratorio impegnate a raccogliere foglie e spazzatura nello spazio che è stato loro assegnato , è «creare un punto di partenza, da cui magari si scatenerà una reazione del resto dei cittadini. Il nostro – proseguono – è  un gesto simbolico, una piccola cosa per il nostro quartiere. Come oratorio vogliamo  testimoniare che per primi dobbiamo prenderci cura del mondo che sta intorno a noi. L’oratorio educa i futuri cittadini e i bambini  che curiamo sono il nostro futuro».

«Un bel segno», commenta Nadia Perotti, una delle abitanti. «Vivo nel quartiere, in questa via, sono rimasta colpita da questa iniziativa e mi sono lasciata coinvolgere. Colpisce la presenza di tutti questi giovani  che si interessano a questo progetto». Educare i cittadini a non girarsi dall’altra parte è l’obiettivo di Retake Roma, spiega Fabio Granieri della sezione di Torrino Nord. «I cittadini hanno smarrito il senso civico, il degrado che vediamo tutti i giorni porta ad avere ancora meno cura nei confronti della città. Siamo stati invitati dalla parrocchia e abbiamo aderito con piacere. La bellezza di tutto questo è il coinvolgimento anche  dei giovani e della scuola». E per la scuola parla suor Eugenia, preside del Santa Chiara: «Ci siamo fatte coinvolgere subito. Noi crediamo che l’educazione delle nuove generazioni sia fondamentale e per questo siamo qui a testimoniarlo con il nostro impegno e la nostra presenza».

Il progetto è stato patrocinato dal IX municipio, che ha condiviso le finalità dell’iniziativa sostenendola nei vari aspetti organizzativi.

18 novembre 2019