Le parole del cardinale Vallini in apertura dell’anno accademico della Lateranense
Di seguito il testo integrale dell’intervento pronunciato il 6 novembre dal porporato, che dell’ateneo è Gran Cancelliere, nel Dies Academicus che ha visto come relatore della lectio magistralis il cardinale Angelo Scola
Sono lieto di porgere a tutti il mio cordiale saluto e di ringraziarvi per la vostra presenza a questa significativa cerimonia, che apre ufficialmente il nuovo Anno Accademico della nostra Università.
Il nostro pensiero va anzitutto al Santo Padre, il Papa Francesco: il peculiare legame dell’Università Lateranense con il Successore di Pietro è per tutti noi motivo di onore e di devoto impegno per una fedele accoglienza del suo Magistero, del quale l’Università svolge una convinta opera di conoscenza e di diffusione.
Saluto molto cordialmente il Cardinale Angelo Scola, Arcivescovo di Milano, che ha accettato l’invito a tenere la prolusione. Eminenza, il Suo è – in qualche modo – un ritorno a casa. Questi luoghi e soprattutto questa comunità, per la quale Ella tanto si è speso, Le sono familiari e noi la ricordiamo con affetto e gratitudine. Oggi siamo lieti di accoglierla e La ringraziamo fin da ora per quanto ci dirà. Grazie.
Al Rettore Magnifico, S.E. Mons. Enrico Dal Covolo, da qualche settimana confermato dal Papa Rettore per un secondo mandato, porgiamo a nome dell’intera comunità accademica gli auguri di buon lavoro.
Saluto con deferenza e ringrazio gli illustri ospiti. Un cordiale saluto a tutti i docenti, al personale non docente e, in particolar modo, a voi, cari studenti che trascorrete anni preziosi della vostra giovinezza nello studio e nella ricerca. Vi auguro di cuore che siano anni davvero fecondi per le vostre persone e per il vostro futuro servizio alla Chiesa e alla società civile dei vostri Paesi.
Il testo integrale nel file allegato
7 novembre 2014