Morto Guglielmo Epifani, ex leader Cgil e parlamentare

Il presidente Mattarella: «Ha contribuito alla storia del movimento sindacale, con una visione riformista, sempre attento agli interessi dei lavoratori»

È morto ieri, 7 giugno, Guglielmo Epifani, ex leader della Cgil ed ex segretario del Pd. Aveva 71 anni. Era stato colpito circa una settimana fa da un’embolia polmonare, dalla quale sembrava essere in ripresa, ma il suo quadro clinico si è aggravato, fino a provocarne il decesso. Nel 2017aveva abbandonato il partito di cui era stato segretario a causa dei disaccordi interni per la linea attuata da Matteo Renzi, aderendo ad Articolo 1 – Movimento Democratico e Progressista. Alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 era candidato nella lista Liberi e Uguali e viene rieletto alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Sicilia 2, entrando a far parte della XVIII legislatura.

La sua scomparsa improvvisa ha interrotto e poi rimandato a data da destinarsi il vertice sulla proroga del blocco dei licenziamenti che era in corso al Nazareno tra i sindacati confederali e il Partito democratico. «Una giornata tristissima, una notizia drammatica, abbiamo interrotto la riunione per rispetto della sua memoria – ha dichiarato il segretario dem Enrico Letta -. Alla famiglia di Epifani esprimo il cordoglio di tutti i democratici e di tutte le democratiche. È stato leader del sindacato e segretario del Pd in un momento difficile».

«L’improvvisa scomparsa di Guglielmo Epifani mi addolora profondamente», ha dichiarato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ricordando il suo impegno che «ha recato un contributo alla storia del movimento sindacale italiano e della Cgil in particolare, dove ha avuto modo di esprimere la propria visione riformista e le proprie qualità di dirigente impegnato, sempre attento agli interessi dei lavoratori». Anche in Parlamento, ha aggiunto, «ha recato la sua grande esperienza e un bagaglio di cultura che mai indulgeva al settarismo. Esprimo i miei sentimenti di vicinanza e solidarietà alla famiglia e a quanti hanno condiviso con lui l’attività di questi decenni».

Nel ricordo del premier Mario Draghi, «la vita di Guglielmo Epifani è stata un esempio di partecipazione democratica e impegno sociale, sempre al servizio dei lavoratori e dei più deboli. La sua gentilezza, integrità e passione civile resteranno a lungo nei ricordi di tutti. Alla moglie Maria Giuseppina vanno le più sentite condoglianze mie e del governo», ha detto.

Anche le Acli esprimono «il loro cordoglio e la vicinanza alla famiglia, ai colleghi e agli amici di Guglielmo Epifani. Il sindacalismo italiano – si legge in una nota – perde un leader tanto appassionato quanto aperto al confronto, protagonista di una fase di importanti trasformazioni e battaglie del mondo del lavoro, attento a difendere la centralità e il primato della persona nel lavoro, i suoi diritti e la sua dignità».

8 giugno 2021