25 aprile: l’intesa tra ministero dell’Istruzione e associazioni partigiane

L’obiettivo: fare formazione sulle origini della Repubblica, attraverso gli eventi che hanno portato alla liberazione. Valditara: «La Resistenza, valore di tutti gli italiani»

Promuovere percorsi di formazione sulle origini della Repubblica, attraverso gli eventi che hanno portato alla liberazione del nostro Paese. Questo l’obiettivo dell’intesa triennale siglata ieri, 23 aprile, dal ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara con l’Associazione nazionale combattenti forze armate regolari guerra di liberazione (Ancfargl), Associazione nazionale partigiani cristiani (Anpc), Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi), Confederazione italiana fra le associazioni combattentistiche e partigiane, Federazione italiana associazioni partigiane (Fiap) e Federazione italiana volontari della libertà (Fivl).

«Per la prima volta – sottolinea Valditara – per onorare la Resistenza abbiamo deciso come ministero di non coinvolgere soltanto una delle associazioni partigiane, l’Anpi, ma tutte le associazioni, comprese quelle combattentistiche, che hanno dato vita alla Resistenza. Resistenza che – prosegue – coinvolge nei valori di libertà, rispetto verso la persona umana e democrazia espressi nella Costituzione che ne è conseguita l’intera popolazione italiana». Il ministro ricorda, ancora, che all’indomani della Costituente le associazioni partigiane si divisero per motivi politici. Per questo, osserva «riconoscere a una sola di esse la rappresentanza della lotta partigiana sarebbe storicamente ingiusto e controproducente rispetto alla necessità di una plurale condivisione dei valori della Resistenza da parte di tutti gli italiani».

In concreto, l’accordo prevede la realizzazione di attività nelle scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione per divulgare i valori espressi nella Costituzione, così da contribuire alla formazione degli studenti sugli ideali di democrazia e libertà. Per raggiungere gli obiettivi indicati nel protocollo sarà istituito un Comitato paritetico composto da tre rappresentanti del ministero dell’Istruzione e del merito e tre delle altre parti firmatarie.

24 aprile 2024