Accordo Unicef – Interpol contro sfruttamento e abuso sui minori

Supporterà i governi nella tutela dell’infanzia. Previste unità specializzate nelle indagini, formazione professionale e un migliore collegamento tra forze dell’ordine e servizi

Il segretario generale dell’Interpol Jürgen Stock e Catherine Russell, direttore generale dell’Unicef, hanno firmato nei giorni scorsi un accordo di cooperazione che supporterà i governi nazionali nel mondo a prevenire e identificare lo sfruttamento e l’abuso sessuale di bambini online e altre questioni sulla protezione dell’infanzia. Secondo il nuovo accordo, le due organizzazioni coopereranno per sostenere le agenzie delle forze dell’ordine nazionali a livello globale per migliorare la loro risposta ai crimini di sfruttamento e abuso sessuale contro i bambini, anche sostenendo l’istituzione di unità o squadre specializzate nelle indagini sullo sfruttamento e l’abuso sessuale dei minorenni online e rafforzando l’efficacia di tali squadre laddove già esistenti; promuovendo la formazione e lo sviluppo professionale sistematico, in modo che il personale delle forze dell’ordine abbia conoscenze e competenze aggiornate in materia di identificazione delle vittime e degli autori di reato, di analisi forense digitale per lo sfruttamento e l’abuso sessuale dei minorenni online, di colloqui a misura di bambino e incentrati sui sopravvissuti, e di utilizzo del database Interpol International child sexual exploitation (Icse). Ancora, promuovendo e facilitando un migliore collegamento tra le forze dell’ordine, i servizi sociali e altri fornitori di servizi alle vittime, per garantire che le vittime e i sopravvissuti ricevano un supporto coordinato e multidisciplinare durante tutto il processo penale e oltre, per sostenere il loro recupero.

«Ogni giorno, gli investigatori di tutto il mondo svolgono un lavoro eroico e minuzioso per identificare le vittime e gli autori dello sfruttamento e dell’abuso sessuale dei minorenni online, ma la lotta a questo problema va oltre le forze dell’ordine – ha dichiarato il segretario generale dell’Interpol -. Questo accordo è un riconoscimento del fatto che la salvaguardia dei bambini riguarda tutti noi. L’Unicef svolge un ruolo cruciale nella protezione dei bambini a livello globale. Grazie a una più stretta collaborazione, le loro conoscenze e risorse contribuiranno a migliorare le attività di contrasto sul campo». Secondo gli ultimi dati disponibili dell’Unicef, fino al 20% dei bambini che utilizzano internet in 12 Paesi a basso e medio reddito ha dichiarato di aver subito sfruttamento o abuso sessuale online nel corso dell’anno precedente, mentre i dati delle linee telefoniche nazionali e dei centri di raccolta suggeriscono una proliferazione di contenuti online relativi ad abusi sessuali su minorenni negli ultimi anni.

«L’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minorenni sono una piaga globale. La collaborazione tra settori e oltre le frontiere è fondamentale per affrontare questo problema – ha dichiarato il direttore generale dell’Unicef Russell -. La collaborazione con Interpol ci aiuterà a portare le competenze delle forze dell’ordine nei nostri programmi nazionali e a rafforzare le misure di protezione per ogni bambino». Sebbene infatti alcuni Paesi dispongano di unità delle forze dell’ordine dedicate alla protezione dei minorenni e delle vittime, molti non dispongono del personale specializzato, delle competenze e delle risorse necessarie per indagare efficacemente sui casi – soprattutto quelli che coinvolgono elementi digitali -, per condurre l’identificazione delle vittime e per salvaguardare i minorenni. Il nuovo partenariato mira a colmare queste lacune fondamentali in termini di capacità e a promuovere maggiori investimenti e azioni coordinate per garantire che le vittime e i sopravvissuti ricevano il sostegno di cui hanno bisogno e che i colpevoli affrontino la giustizia.

17 aprile 2023