Bassetti: se c’è una nave in mare non si possono chiudere i porti

Il cardinale presidente della Cei a Firenze per partecipare ai festeggiamenti per i mille anni dell’abbazia di San Miniato. «Non entro nelle questioni del governo, dico quello che è il pensiero della Chiesa»

Interviene da Firenze, il cardinale presidente della Cei Gualtiero Bassetti. L’occasione è il festeggiamento per i mille anni dell’abbazia di San Miniato al Monte, nel giorno in cui la Chiesa celebra san Benedetto da Norcia, patrono d’Europa. Le domande dei giornalisti però riguardano le politiche italiane sull’immigrazione. «Non entro nelle questioni del governo – la risposta del porporato -, dico quello che è il pensiero della Chiesa. Il pensiero della Chiesa è la parabola del buon Samaritano, è Gesù che si prende cura. La logica del cristianesimo è prendersi cura. Accogliere, accompagnare, integrare come dice il Papa». E prosegue, dritto al punto: «Se c’è una nave che sta nel mare non si può chiudere i porti, non si può rischiare di far morire o creare disagi a delle persone».

La questione, rimarca il presidente della Cei, «non riguarda solo l’Italia, riguarda l’Europa, riguarda il mondo intero, riguarda come è impostata una certa politica che non favorisce i popoli più poveri». Quindi cita le parole di Paolo VI nella Populorum Progressio: «C’è una logica perversa che fa sì che i Paesi ricchi si arricchiscano di più, e i poveri si impoveriscano. C’è questo problema a livello mondiale di movimento, di migrazione, e quindi il problema va visto globalmente: non basta nemmeno l’Europa ma forse sono un po’ le logiche mondiali che devono cambiare in questo senso».

11 luglio 2018